Rossi-2020

Riapertura, spostare il coprifuoco per recuperare 30 mln di consumi

La flessione dei consumi nei primi mesi del 2021 era, purtroppo, largamente attesa. Secondo l’Osservatorio Economico Confesercenti, dall’entrata del Veneto in zona rossa (il 19 dicembre 2020) al ritorno (si spera definitivo) in zona gialla, commercianti e ristoratori padovani hanno perso quasi 225 milioni di euro.

Ora l’obiettivo è rilanciare l’economia e i consumi, ritornando gradualmente alla normalitàServe una svolta rapida nelle riaperture delle attività in sicurezza, che possono dare una forte spinta alla ripresa economica ed una iniezione di fiducia alle famigliedue ore di aperture serali a tutto campo dei pubblici esercizi valgono, in un mese, circa 30 milioni di euro. Continua a leggere

Corso Fogazzaro, la pedonalizzazione non basta!

Un nuovo park in legno a più piani, valorizzazione delle vie ciclabili lungo il fiume e lungo le mura, modifiche al transito per trasformare una via d’uscita, come corso Fogazzaro, in una via di entrata.

Ecco le proposte di Confesercenti per la mobilità del centro

Corso Fogazzaro è una via bellissima, ma penalizzata dal punto di vista commerciale. Ora la contingenza della alla pandemia ha riportato alla ribalta la questione della pedonalizzazione, legata alla presenza dei plateatici, e tuttavia la sola chiusura al traffico non può risolvere la situazione, in mancanza di altri interventi. Questa la posizione della Confesercenti di Vicenza, che ha pronte due proposte per riorganizzare la mobilità del centro, pedonale e non, in modo da valorizzare anche le aree meno di passaggio.

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“Vicenza la città che vorrei”, firmato il protocollo d’intesa tra Comune e Confesercenti

Comune di Vicenza e Confesercenti hanno siglato oggi il protocollo d’intesa “Vicenza la città che vorrei tra presente, passato e futuro che impegna i due enti ad attuare alcuni progetti.

A firmare il protocollo c’erano oggi in sala Stucchi il sindaco Francesco Rucco e il presidente di Confesercenti Vicenza Flavio Convento.

Era presente anche l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine.

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YES I STARTUP: sei imprese innovative fondate da giovani under 30 in partenza grazie a Confesercenti del Veneto Centrale

In un periodo come quello attuale, che vede il mondo del lavoro in profonda crisi e numerose attività a rischio chiusura, Confesercenti “mette le ali” a sei giovanissimi aspiranti imprenditori. Ragazzi con meno di trent’anni che hanno una propria idea d’impresa e sono disposti a mettersi in gioco per realizzarla.

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CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IMPRESE TURISTICHE A VICENZA

Le imprese della filiera turistica possono accedere al Bando per contributi a Fondo perduto della Camera di Commercio di Vicenza “21FT per la filiera turistica”.
A partire dalle ore 10.00 del 18 maggio 2021 e fino alle ore 21 del 3 giugno 2021, salvo esaurimento anticipato dei 110 mila euro stanziati , è possibile presentare la domanda per il contributo della filiera turistica.

QUALI SONO I SOGGETTI AMMISSIBILI?

– LINEA DI INTERVENTO A: imprese di tutta la Provincia di Vicenza (con sede/unità locale dichiarata al Registro Imprese) che esercitano attività con codice Ateco primario o prevalente, risultante da visura:
• 49.32.2 Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente • 49.39.01 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie • 55.1 Alberghi • 55.2 Alloggi per vacanze e soggiorni brevi • 55.3 Aree di campeggio • 77.11 Noleggio auto • 77.21 Noleggio attrezzature sportive e ricreative • 79 Attività dei servizi delle agenzie viaggio, tour operator, servizi di prenotazione • 93.21 Parchi divertimenti e parchi tematici
– LINEA DI INTERVENTO B: imprese che esercitano attività con codice Ateco primario o prevalente, risultante da visura camerale: • 55.1 Alberghi: di tutta la Provincia di Vicenza (sede/unità locale dichiarata al Registro Imprese); • 56 Attività dei servizi di ristorazione: che effettuano interventi nei Comuni turistici montani (Asiago, Enego, Gallio, Foza, Lusiana-Conco, Recoaro Terme, Roana, Rotzo, Tonezza del Cimone) e/o nelle Città d’arte (Vicenza, Bassano del Grappa, Marostica e Schio) e con esclusione dei seguenti sotto-codici: 56.10.2, 56.10.4, 56.10.5, 56.2.

N.B.: I bar, quindi possono presentare domanda solamente se con sede legale/unità locale nei comuni sopracitati

SPESE AMMISSIBILI LINEA DI INTERVENTO A:
• spese di consulenza e progettazione campagne pubblicitarie di promozione delle stagione turistica 2021/22 (siti e canali web, campagna stampa, televisiva, radiofonica, social o similari) finalizzate a promuovere l’impresa o il prodotto turistico (sia per incoming, che per outgoing);
• spese di produzione strumenti promozionali a favore dell’impresa o del prodotto turistico per la stagione turistica 2021/22 (web, stampa cataloghi, brochure per la promozione della stagione turistica ….);
• spese di produzione e aggiornamento dei nuovi prodotti (ad esempio aggiornamento e adeguamento sito web, ristampa cataloghi, brochure etc);
• campagne promozionali con attività di digital e social media marketing, couponing, inbound marketing;
• azioni di digital marketing su portali di promozione turistica;
• acquisizione ed utilizzo di forme di smart-payment, nonché canoni per utilizzo di piattaforme online (solo quelli sostenuti e pagati nel periodo che decorre dal 1 gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021);
• canoni di inserimento e/o mantenimento su piattaforme di prenotazione turistica, marketplace (B2B, B2C e I2C) (solo quelli sostenuti e pagati tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021);
• traduzioni dei testi aziendali finalizzate alla predisposizione di portfolio prodotti;
• shooting fotografici dei prodotti aziendali finalizzati alla predisposizione di portfolio servizi o finalizzati alla realizzazione della campagna promozionale;
• interventi per il finanziamento di pratiche di gestione d’impresa improntate ai criteri del rispetto ambientale e della valorizzazione del territorio e delle produzioni locali

– LINEA DI INTERVENTO B: spese per l’acquisto di paravento, tende di contenimento e parapetto in pvc trasparente, tavoli, sedie, poltroncine, ombrelloni, fioriere, lampade per l’illuminazione dei plateatici esterni, lampade riscaldanti, paratie, pedana amovibile.

Le spese devono essere sostenute e interamente pagate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Contributo di 1.500 euro a fronte di una spesa minima di € 3.000.

 

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La presentazione della domanda deve avvenire presentando apposita modulistica (pubblicata sul sito www.vi.camcom.it) esclusivamente attraverso il portale Telemaco (http://webtelemaco.infocamere.it), previa registrazione.

L’impresa può individualmente registrarsi al Servizio Telematico, gratuitamente su https://www.registroimprese.it/registrazione – la registrazione va richiesta almeno 48 ore prima della chiusura delle domande di contributo.

È richiesto il possesso di firma digitale del titolare o legale rappresentante dell’impresa richiedente, (che viene rilasciata dalla stessa Camera di Commercio, previo appuntamento, o da altri soggetti autorizzati) senza possibilità di delega a terzi.

Per supporto e/o info chiamare lo 0444/569933 – c.dani@cdvc.it

Asporto consentito nei bar anche dopo le 18,00. Vietato il consumo nelle adiacenze dei pubblici esercizi.

Con nota prot. n. 4769.11/2021, avente ad oggetto “Decreto riaperture – DL n. 52, del 21 aprile 2021”, il nostro Ufficio Legislativo, lo scorso 23 aprile, aveva commentato come, per effetto dell’entrata in vigore del DL, restasse consentita dal 26 aprile scorso la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Prudenzialmente, avevamo affermato che, ai sensi dell’art. 4 del DL n. 52, per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 (bar senza cucina) l’asporto fosse consentito esclusivamente fino alle ore 18,00.
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Meantime

Meantime – open day in Galleria Mantegna (Cittadella)

Sabato 8 maggio 2021 open day del progetto di rigenerazione urbana lanciato da Confesercenti e Cescot con il Comune di Cittadella, per rivitalizzare gli sfitti commerciali del centro storico

Dall’ospedale degli orsetti al cucito creativo, dal mercatino dell’usato all’arredo casa. E c’è anche una mamma che si è reinventata creativa per bambini, aprendosi una seconda chance nel mondo del lavoro. Sono tre, per ora, le vetrine che riapriranno, nel centro storico di Cittadella grazie al progetto Meantime, proposto da Cescot Veneto (Centro Studi di Confesercenti), insieme al Comune di Cittadella.

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CESCOT VENETO E  CONFESERCENTI PRESENTANO SEI START UP INNOVATIVE

In un periodo come quello attuale, che vede il mondo del lavoro in profonda crisi e numerose attività a rischio chiusura, Cescot Veneto (Centro Studi di Confesercenti) “mette le ali” a sei giovanissimi aspiranti imprenditori. Ragazzi con meno di trent’anni che hanno una propria idea d’impresa e sono disposti a mettersi in gioco per realizzarla.
“Con il progetto “Yes I Startup” abbiamo dato loro l’opportunità di intraprendere un percorso di formazione e avvio all’impresa, oltre all’accompagnamento verso il finanziamento iniziale, dichiara Nicola Rossi Presidente Confesercenti del Veneto Centrale. A questo abbiamo aggiunto un tassello in più mettendogli a disposizione uno spazio interno all’associazione dove lavorare in coworking, ed usufruendo di tutti i servizi di segreteria e delle utenze”.

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Padova, in un anno quasi 5mila posti di lavoro in meno

Un anno drammatico per l’economia padovana, come dimostrano anche i dati sull’occupazione: calano le assunzioni in tutti i settori, e in particolare in quello di ricettività e ristorazione, che nella sola provincia di Padova contano 1870 occupati in meno dal 2019 al 2020. «Se è vero, infatti, che il numero assoluto di occupati non è sceso» spiega il presidente della Confesercenti del Veneto Centrale, Nicola Rossi «è pur vero che le assunzioni sono drammaticamente calate: quasi 5mila in meno in un solo anno.

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VICENZA, IN UN ANNO QUASI 3MILA ASSUNZIONI IN MENO

Un anno drammatico per l’economia vicentina, come dimostrano anche i dati sull’occupazione: calano le assunzioni in tutti i settori, e in particolare in quello di ricettività e ristorazione, che nella sola provincia di Vicenza contano 1.180 occupati in meno dal 2019 al 2020. Se è vero, infatti, che il numero assoluto di occupati non è sceso è pur vero che le assunzioni sono drammaticamente calate: quasi 3mila in meno in un solo anno. A fare la differenza non sono i licenziamenti, ma le mancate assunzioni. Negli ultimi anni la crescita era stabilmente intorno alle 6-8mila unità in più ogni anno, nel 2020 appena 2700. A soffrire di più, lo ripetiamo ormai da un anno, sono i settori legati al turismo e alla ristorazione. Quest’anno non ci sono state solo meno assunzioni, anche il saldo di occupati totali è negativo di quasi duemila unità. I dati regionali ci dicono anche i periodi in cui si registrano i contratti mancati: sono il secondo e il quarto trimestre. In altre parole, l’estate e il periodo di Natale, quelli che danno lavoro a moltissimi stagionali. Aggiungiamo che, secondo un’elaborazione dell’Osservatorio Economico Confesercenti, circa il 45% delle nostre imprese ha uno o più dipendenti in cassa integrazione.

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