FISMO CONFESERCENTI

SALDI TUTTO L’ANNO: BENE IL DIETROFRONT DEL GOVERNO IN ARRIVO ANCHE LA DIRETTIVA EUROPEA

Il Ministero per le Imprese e del Made in ITALY ha assicurato che nel DDL Concorrenza non ci sarà la norma sulla deregulation totale sui saldi, così come ventilata fino a ieri sera, per favorire un confronto preventivo con le associazioni di categoria e delle Regioni.

La FISMO Confesercenti in una nota ufficiale: “ci sembra la scelta giusta ribadita dalla nostra Federazione da tanto tempo: le vendite di fine stagione sono un evento utile ai consumatori ed alle imprese del commercio, dal valore di circa otto miliardi di euro l’anno. Cancellarli avvantaggerebbe solo le attività di dimensioni maggiori, dalla Grande Distribuzione alle piattaforme online, che hanno la possibilità di investire somme cospicue nella promozione. Anche questa volta, grazie all’intervento della FISMO CONFESERCENTI questo tentativo mirante alla liberalizzazione selvaggia del nostro comparto è stato scongiurato.
Saremo pronti a difendere le nostre legittime posizioni su tutti i tavoli istituzionali.

AIGO Confesercenti su affitti brevi :“Bene regolamentazione ma necessario intervenire su OTA e portali internazionali”

“Accogliamo con favore la regolamentazione delle locazioni brevi, necessaria più che mai per un settore strategico da tutelare e normare univocamente a livello nazionale” Continua a leggere

Legge di Bilancio: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla tregua fiscale

Arrivano le risposte dell’Agenzia delle Entrate ai dubbi sollevati da ordini professionali e associazioni di categoria sulle diverse misure di tregua fiscale introdotte dall’ultima Legge di Bilancio (Legge n. 197/2022). Continua a leggere

Webinar “Risparmio energetico e comunità energetiche. Opportunità e vantaggi”

Il progetto InnoMeet_Padova nasce all’interno del Padova Innovation Hub – per promuovere la digitalizzazione, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità. Padova Innovation Hub è una Rete Territoriale di soggetti pubblici e privati che supportano imprese che vogliono intraprendere un progetto innovativo, offrendo opportunità di innovazione ed impegnandosi a condividere conoscenze/competenze in una strategia più ampia a servizio delle imprese del territorio padovano. Continua a leggere

Credito: boom della spesa per interessi

In un anno la spesa per interessi sale del +258% per le imprese e del +154%  sui mutui.

“Grave impatto su investimenti e consumi”

Per le imprese sempre più difficile accedere ai piccoli finanziamenti. Ormai non più rinviabili nuove norme ed incentivi per il microcredito Continua a leggere

ENOTURISMO TRAINO PER LA RIPARTENZA

Se il vino e la ristorazione made in Italy possono tutto sommato brindare, almeno fino ad oggi, ad un 2022 di ripresa piena, altrettanto può farlo il turismo veneto, che proprio all’appeal di territori rurali, borghi, cantine, vini, cucine, aziende agricole e ristoranti, deve molto del suo successo.  Continua a leggere

DIMINUISCE L’INFLAZIONE: IN VENETO E’ +8,6%, PADOVA CITTA’ PIU’ CARA, VENEZIA SECONDA, VERONA TERZO POSTO

In linea con le previsioni, a febbraio, è proseguito il processo di rientro dell’inflazione, che nel Nord-Est risulta inferiore  di un punto su gennaio 2023da +9,7% a +8,6%. Continua a leggere

Este la Città che vorrei: obiettivi e strategie di sviluppo per la Città di Este

Ieri sera ad Este si è tenuto l’incontro Este la Città che vorrei organizzato da Confesercenti del Veneto Centrale  per condividere con i commercianti, l’amministrazione e gli enti locali gli obiettivi e le strategie di sviluppo per la Città di Este.

Primavera In Rosa: dal 20 marzo 2023 consulenze dedicate alle imprese femminili

Dal 20 marzo 2023, primo giorno di Primavera, parte la “Primavera dedicata alle imprenditrici Femminili” aderenti a Confesercenti del Veneto Centrale.
Per tutto il periodo di marzo, aprile, maggio e giugno in programma consulenze dedicate alle imprese femminili sui temi di:
-Sicurezza alimentare e check up sicurezza
-Sistema welfare
-Ente Bilaterale
-Bandi e accesso al credito

Per informazioni ed appuntamenti contattare i numeri 049 8698611/ 0444 569933 o scrivere all’indirizzo e-mail segreteria@cdvc.it

Riforma fisco: necessario ridurre la pressione fiscale

La riduzione delle tasse è una priorità. Nel 2022 la pressione fiscale ha raggiunto il 43,5%, 1,2 punti in più del 2019. Dall’ultimo anno prima della pandemia ad oggi, dunque, il carico fiscale è aumentato del +9,3%, un ritmo decisamente più veloce di quello registrato nello stesso periodo dal Pil, la cui crescita cumulata si è arrestata al +6,3%, e dei redditi da lavoro, complessivamente aumentati del +5,9%.

Così Confesercenti, in vista dell’incontro con il Governo, convocato domani alle 9,30 a Palazzo Chigi, per discutere la legge delega di riforma del Fisco.

Questi dati dimostrano, con grande evidenza, che il sistema impositivo italiano continua a rivelarsi un freno per la nostra economia. In queste condizioni, dunque, la delega chiesta dal governo per una complessiva rivisitazione del sistema fiscale – che ha tra i suoi obiettivi dichiarati la progressiva riduzione del livello impositivo – non può che essere vista con estremo favore.

In particolare, il meccanismo della flat tax incrementale potrebbe rivelarsi fondamentale per un iniziale recupero del potere d’acquisto. Un altro obiettivo prioritario, visto il rientro dell’inflazione più lento del previsto, come certifica oggi l’Istat, e la frenata della ripresa dei consumi: in valori costanti, nel 2022 sono ancora 18 miliardi in meno rispetto al 2019. Su questo fronte dovrebbe aiutare anche la rimodulazione e riduzione delle aliquote Irpef anche se, stando a quanto sappiamo attualmente, la platea di contribuenti che ne dovrebbero beneficiare direttamente è solo quella con redditi compresi fra 28mila e 50mila euro, senza vantaggi per chi ha redditi di importo inferiore. Vista l’importanza dei consumi per la nostra economia, riteniamo si debba fare di più. Bene l’intervento per rendere più cogente lo Statuto del Contribuente, e anche le novità sull’accertamento e la compliance, che dovrebbero ridurre la conflittualità con il fisco.

Restano da valutare gli effetti della rimozione dell’IRAP: un intervento che non interessa la platea di imprese di minori dimensioni, e che rischia di creare un’ulteriore sperequazione tra piccole e grandi imprese. In particolare nel commercio, escluso di fatto non solo dai benefici dell’attuale flat tax, ma che potrebbe restare fuori dalle novità della riforma. Si tratta di un settore dove la concorrenza delle grandi piattaforme potrebbe mettere fuori mercato 60mila imprese entro i prossimi 5 anni. A questo riguardo, si dovrebbe andare avanti con più forza sulla web-tax: un intervento quanto mai necessario per riequilibrare la concorrenza nel comparto.