La Pasqua del 2024 batterà i livelli pre-Covid: i dati del turismo

Città d’arte e borghi protagonisti tra gli stranieri, italiani scelgono località costiere e termali. Nord Ovest e Centro guidano la classifica delle prenotazioni.

Messina: “Prosegue crescita, ma si sente ‘stanchezza’ della domanda interna”

Pasqua in crescita per il turismo: per il periodo che va dal 30 marzo al 2 aprile sono previste oltre 7 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali del nostro Paese, con un aumento del +1,2% rispetto allo scorso anno. E a trainare sono soprattutto le presenze straniere, in crescita del + 3,2% sul 2023. È quanto emerge da un’indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.308 imprese italiane della ricettività. Previsioni nel complesso positive, dunque, anche se il confronto con lo scorso anno risulta difficile per via della diversa collocazione del calendario di questa Pasqua bassa 2024. La quota delle presenze italiane per il periodo delle festività è stimata al 51% del movimento totale, il 49% per le presenze straniere. Ma mentre questi ultimi mettono a segno un forte aumento, la domanda italiana mostra una leggera flessione (-0,8%): continua a pesare la riduzione del potere d’acquisto, che incide su budget e scelte di consumo.

Le aree. La tendenza attesa è positiva in tutto il Paese, anche se non uniforme per tutte le tipologie di offerta e tutte le aree. Saranno le regioni del Nord Ovest a registrare le variazioni più significative del movimento con il +1,8% (-0,4% di italiani e +4,2% di stranieri), seguite dalle regioni del Centro con il +1,2% (-0,9% di italiani e +3,4% di stranieri). La stima per le aree del Sud-Isole si ferma invece al +0,7% (-0,4% di italiani e +2,3% di stranieri). Per il Nord Est la stima è del +0,9% (-1,1% di italiani e +2,7% di stranieri).

Le tipologie di destinazioni. Anche per le prossime festività pasquali sarà ancora il patrimonio artistico e culturale delle città/centri d’arte e dei borghi, le eccellenze italiane, a suscitare il maggior interesse verso la domanda, soprattutto straniera, con un aumento stimato di presenze del +2,7%, ma senza aspettative del ‘tutto esaurito’. Un’altra quota consistente è attesa nelle destinazioni sciistiche della montagna (+2,1%). Per le località dei laghi e della campagna/collina le stime indicano rispettivamente il +1,1% e il +0,3%, mentre si prevede una leggera flessione per le destinazioni marine (-0,7%) e termali (-0,7%).

Gli stranieri. La domanda italiana sarà maggioritaria nelle località costiere, termali e ad ‘altro interesse’. I turisti stranieri, invece, visiteranno soprattutto città/centri d’arte, località di campagna/collina, laghi e montagna. Le nazionalità di provenienza sono soprattutto quelle europee: turisti Tedeschi sono segnalati in aumento nelle località dei laghi, nelle strutture delle città e centri d’arte e della campagna/collina. Per quanto riguarda i visitatori Francesi le destinazioni preferite risultano città e centri d’arte, ma anche strutture delle località marine, della montagna e delle aree rurali. La domanda dei viaggiatori Svizzeri invece si concentra su località dei laghi, marine e della montagna. Per i Belgi le preferenze del mercato sono orientate maggiormente verso i soggiorni nelle città d’arte, località rurali e della montagna, mentre per Spagnoli le destinazioni più richieste sono le città d’arte. Quello degli Statunitensi è il mercato extraeuropeo che mostra maggiore crescita: le scelte sono orientate verso le città d’arte, borghi e centri minori, aree rurali e della collina. Altri mercati segnalati in aumento sono, in ordine di importanza, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Paesi Arabi e Paesi del Sud America. “Nonostante il difficile contesto internazionale – afferma Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti – il turismo continua a segnare performance in crescita, con l’aumento di visitatori stranieri che compensa i segnali di stanchezza che arrivano dalla domanda italiana. Una dinamica che, da un lato, sottolinea le capacità ‘anticicliche’ del comparto, capace di crescere anche in una fase difficile. Dall’altro, però, conferma l’impatto negativo di questi due anni di corsa dei prezzi: sia per i consumatori, i cui budget sono ridotti dalla perdita del potere d’acquisto, sia per le imprese che, come le famiglie, hanno visto erodersi i margini a causa dell’aumento dei costi di gestione dell’attività. Elementi di incertezza da monitorare con attenzione, visto il ruolo fondamentale che il turismo svolge per l’intera economia italiana”.

Turismo e territorio a Vicenza. Le strategie integrate per rendere Vicenza sempre più attrattiva

Oggi presso il Palazzo Cordellina in Contrada Riale a Vicenza si è tenuta la tavola rotonda per discutere dei temi inerenti alla valorizzazione del territorio attraverso il turismo.

I dati che emergono dalla conferenza sono positivi: nel 2025 ci sarà sia una crescita dell’affluenza di viaggiatori sia, di conseguenza, una crescita dell’occupazione nell’intero settore turistico. Un tema, quello dell’occupazione, che non va mai perso di vista e che necessità di sempre maggiori e migliori tutele.

Il commento del vice Presidente di Confesercenti del Veneto Centrale, Flavio Convento, presente oggi alla conferenza: “Per affrontare la ciclicità dei picchi di presenze turistiche a Vicenza, si propongono una serie di strategie integrate. Innanzitutto, si suggerisce l’istituzione di un osservatorio provinciale per monitorare i flussi turistici e sviluppare azioni promozionali mirate in base ai dati raccolti. Si propone di diversificare le offerte turistiche, garantendo attività alternative durante i periodi di bassa stagione e valorizzando i turismi di nicchia. Inoltre, si suggerisce di ampliare le opzioni del biglietto unico di Vicenza e collaborare con altre destinazioni venete per promuovere pacchetti turistici multi-destinazione. Infine, il nostro consiglio è di integrare le offerte turistiche con il tessuto economico locale, coinvolgendo attivamente le attività commerciali per offrire un’esperienza più completa ai visitatori”.

Sono stati toccati anche gli importanti temi inerenti all’occupazione femminile, nonché della sempre più richiesta disponibilità “part-time” e della conseguente mancanza di manodopera. “Sottolineiamo l’importanza di affrontare il problema delle retribuzioni basse e del costo della vita in aumento. Si suggerisce di supportare progetti di welfare aziendale e territoriale per offrire incentivi alle aziende e soddisfare le esigenze dei lavoratori, coinvolgendo il tessuto sociale e le attività commerciali locali per offrire benefici tangibili ai lavoratori e promuovere un ambiente lavorativo più sostenibile e inclusivo”.

Sono state diverse le proposte messe sul tavolo da Confesercenti e dall’Ente Bilaterale Veneto, in termini di servizi alla persona: rimborso di visite e cure dentistiche/odontoiatriche; rimborso in caso di svolgimento di attività sportive; rimborso per l’acquisto di lenti per occhiali; rimborso per l’acquisto di libri o per l’entrata a musei; rimborso per i corsi di formazione; rimborso per le spese sostenute per l’istruzione dei figli (asilo nido, scuola dell’infanzia e scuola elementare); rimborso per i servizi che conciliano vita familiare e lavoro (accudimento di figli minorenni); rimborso per visite mediche oculistiche; sostegno di natalità; sostegno di disabilità; rimborso divise di lavoro; contributo per la malattia dei figli; contributo per acquisto di libri di testo scolastici; rimborso per protesi; sostegno per assistenza dei genitori anziani; servizi di accompagnamento al lavoro dei figli; assistenza per dimissioni online; corsi di formazione gratuiti; servizi a domicilio; welfare point. (L’ammontare del rimborso è variabile in base ai diversi servizi offerti)

Federnoleggio Confesercenti: basta leggi obsolete per le imprese NCC

Dopo la mancata modifica alla Camera dell’art. 85 del Codice della Strada che avrebbe dovuto mettere fine ad una palese persecuzione nei confronti delle imprese NCC, è stata anche annullata la riunione di oggi pomeriggio al MIT del tavolo con le associazioni di categoria per l’esame e la discussione delle bozze dei decreti attuativi della legge di settore.

A pochi mesi dall’inizio del Giubileo e a ridosso della stagione turistica che partirà in concomitanza con la Pasqua, il comparto del Noleggio Con Conducente attende dal Governo Meloni un segnale rassicurante a salvaguardia della sopravvivenza delle aziende e a tutela del lavoro e del futuro di migliaia di lavoratori nel settore.

Il Governo non può rimanere sordo davanti alla crescente domanda dell’utenza che rivendica il diritto alla mobilità e attende da oltre tre decenni un cambio di passo. La mancanza di taxi e il contingentamento delle autorizzazioni NCC vengono percepite dal cittadino e dal turista come un chiaro sintomo di inefficienza amministrativa e di tutela dell’interesse di pochi (taxi) a danno dei molti (cittadini e turisti). E non regge la scusa che è colpa dei comuni e delle regioni perché il problema vero risiede in una legge obsoleta che non riesce più a regolare il trasporto pubblico non di linea e impedisce agli autoservizi di essere funzionali ossia integrare e supportare il trasporto di linea a discapito dell’utenza. Federnoleggio e le altre sigle di rappresentanza NCC chiedono l’abrogazione della sanzione accessoria del fermo del veicolo previsto dall’art. 85 comma 4 e comma 4 bis per chi è in possesso di regolare autorizzazione NCC, una “norma in bianco” che consente all’agente accertatore, di fatto, di bloccare un’attività economica da due a otto mesi, caso unico in Italia, anche per piccole infrazioni. Tra le bozze dei decreti ricevute dal MIT, quello che desta maggiore preoccupazione è quelli relativo al Foglio di Servizio Elettronico. Le associazioni di rappresentanza NCC sono concordi nel ritenere che tale bozza di decreto contenga elementi incomprensibili e inapplicabili, un aggravio burocratico che impatterà negativamente sull’operatività del servizio di NCC con ripercussioni pesantissime sull’erogazione di servizi specialmente di quelli destinati ai turisti e ai pellegrini. Il rischio per la privacy degli utenti (imprenditori, artisti, politici, amministratori pubblici e privati, ecc.) è minata dalla raccolta di dati per futuri “dossieraggi”.

Federnoleggio Confesercenti è pronta a continuare a collaborare fattivamente con il Ministero dei Trasporti per attuare una reale rivisitazione della normativa relativa al servizio NCC alla luce delle numerose e ripetute segnalazioni e pronunciamenti di Antitrust, Consiglio di Stato, Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia dell’UE. Si potrà evitare, così, uno stato di agitazione del settore che potrebbe causare notevoli disagi.

Nasce Italia.it, l’hub digitale dedicato alle imprese del turismo

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un’occasione importantissima per il nostro Paese, per il turismo e per le imprese turistiche italiane. L’azione più importante per il comparto turistico ha riguardato l’avvio di italia.it ovvero l’Hub digitale del turismo italiano, il nuovo ecosistema che connette l’intero comparto turistico italiano.

La piattaforma potenzierà la visibilità dell’offerta commerciale delle imprese, anche grazie alle campagne di comunicazione domestiche e internazionali, e offrirà strumenti di aggiornamento professionale e materiale utile ad affrontare le sfide continue che il mercato impone. L’operazione avviata nei mesi scorsi ha visto un immediato picco di iscrizioni e ad oggi conta circa 8.000 accrediti sul portale italia.it, in costante crescita.

FORMAZIONE PER GLI OPERATORI TURISTICI Webinar e corsi su marketing, comunicazione e uso professionale dei social network, gestione delle prenotazioni online, interpretazione dei dati statistici per adottare strategie e orientare i servizi sulla base dei profili e delle preferenze dei turisti

PROMOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE Italia.it sostiene le imprese del settore nel processo di internazionalizzazione della loro offerta attraverso informazioni aggiornate su fiere ed eventi di settore e contenuti dedicati per una presenza efficace sui mercati esteri. 

DASHBOARD E DATI STATISTICI Attraverso una dashboard dedicata, è possibile tenere traccia dei dati – analizzarli, visualizzarli e ottenere informazioni dettagliate – sulla domanda e l’offerta turistica in Italia, con approfondimenti sui flussi turistici nazionali e internazionali e sulle prenotazioni OTA, sugli operatori del turismo in Italia e sulla sostenibilità delle imprese in termini di impatto sociale e ambientale.

 ALTRI SERVIZI ALLE IMPRESE Italia.it è un punto di accesso diretto a informazioni sui bandi ministeriali per gli operatori del settore turistico, accompagnate da webinar di approfondimento per le imprese interessate a partecipare.

Lettera alle imprese

Manuale di accreditamento

Depliant del progetto

 

Ministero del Turismo: entro l’8 marzo l’autocertificazione per le imprese del “Decreto 39 milioni”

Sul sito del Ministero del Turismo è stato pubblicato l’Avviso relativo al “Decreto 39 milioni” in cui si chiede ad alcune delle imprese che hanno presentato istanza di contributo, di inviare un’autocertificazione entro le ore 12:00 del prossimo 8 marzo 2024 con la quale è necessario attestare gli importi di utile ante interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA) nei rispettivi periodi dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 e dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, oltre ai maggiori costi relativi all’emergenza pandemica da Covid-19 sostenuti nel 2021, questo al fine di evitare meccanismi di sovracompensazione, così come indicato nella Decisione C (2023) 7990 Final della Commissione UE.

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Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano: si può far richiesta fino al 30 aprile

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha messo a disposizione un fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. 

Al fine di promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria, nonché al fine di valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano mediante lo stanziamento di: 20 milioni di euro in favore dei giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera (Decreto Ministeriale 21 ottobre 2022) e di 56 milioni per l’acquisto di macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli (Decreto Ministeriale 4 luglio 2022)

I soggetti beneficiari sono le attività con i seguenti codici ATECO: 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione), 56.10.30 (Gelaterie e pasticcerie) e 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca) con almeno 10 anni di attività o che abbiamo acquistato – nei 12 mesi precedenti alla pubblicazione dei Decreti Ministeriali (Giovani Diplomati e Macchinari e beni strumentali) prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici

Giovani Diplomati – Le agevolazioni.  Si tratta di un contributo a fondo perduto fino a €30.000,00 in regime de minimis, fino al 70% delle spese ammissibili per l’inserimento, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati assunti dalla data di pubblicazione del Decreto Ministeriale e non oltre i 60 giorni dalla pubblicazione del decreto di concessione dell’incentivo.

I giovani diplomati sono coloro che hanno un diploma di istruzione secondaria superiore ottenuto presso un Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) da non oltre 5 anni; coloro che non hanno compiuto, alla data della sottoscrizione del contratto di apprendistato, i 30 anni di età.

Macchina e beni strumentali – Le agevolazioni.  Si tratta di un contributo a fondo perduto non superiore a €30.000,00 in regime de minimis fino al 70% delle spese ammissibili riferite all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa. Le spese devono essere interamente sostenute e pagate dall’impresa entro 8 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.

La presentazione della domanda per la concessione dei contributi potrà essere presentata dalle 10:00 del 1/03/2024 alle 10:00 del 30/04/2024 e verrà valutata in base all’ordine cronologico di presentazione. 

Per ricevere informazioni e presentare la domanda: 

Ivan Marcolongo – Tel. 049 8698638  – E-mail:  i.marcolongo@cdvc.it

Informativa completa

 

 

 

Boom di turisti in Italia ma la crescita non è uniforme

BIT: ASSOTURISMO-CST, PRESENZE TURISTICHE IN RIPRESA NEL 2023 (+8,1%), MA IL SUD VIAGGIA A VELOCITÀ DIMEZZATA (+4,4%)

Con crescita Mezzogiorno allineata a media nazionale, 2,9 milioni di presenze e 400 milioni di consumi turistici in più

Il turismo italiano torna a correre: secondo le stime di CST per Assoturismo Confesercenti, il 2023 ha chiuso con oltre 445 milioni di presenze, segnando un’accelerazione del +8,1% sull’anno precedente e superando i livelli pre-pandemia. Ma è una ripresa a velocità differenziate: nel Meridione e nelle Isole, infatti, l’incremento delle presenze dovrebbe fermarsi a +4,4%. Un ritmo di crescita sostanzialmente dimezzato rispetto alla media nazionale.

A pesare sulle performance dell’Italia meridionale nell’anno appena trascorso – oltre ai soliti problemi infrastrutturali – il rallentamento della spesa dei turisti italiani, che è stata la vera componente in frenata. Ha pesato, però, anche la ripartenza di alcune importanti mete balneari estere competitor nella zona mediterranea, a partire dall’Egitto. Una combinazione che ha frenato la crescita del mercato turistico di queste regioni, dove la componente interna e il turismo balneare danno un contributo fondamentale alla domanda.

“In questa fase, la crescita delle presenze è essenziale per il comparto – così Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti, dalla BIT di Milano – I bilanci delle imprese sono ancora sotto pressione per gli aumenti dei costi: quelli dell’energia sono ancora più alti dei livelli del 2019, e l’incremento dei tassi di interesse ha avuto un impatto rilevante su un sistema uscito indebitato dal Covid. Sarebbe quindi importante valorizzare le potenzialità di crescita del turismo delle regioni meridionali, che avrebbero un effetto positivo su tutto il sistema economico territoriale: se la performance del Mezzogiorno fosse stata in linea con quella nazionale, avremmo avuto 2,9 milioni di presenze e oltre 400 milioni di consumi turistici in più”.

Fonte: Assoturismo

GUIDE TURISTICHE – Finalmente una legge specifica per la professione

E’ entrata in vigore il 17 dicembre 2023 la legge che disciplina gli aspetti principali della professione di guida turistica.

“È vero, non tutte le nostre richieste sono state accolte e restano alcuni dubbi. Ma dopo dieci anni di discussione e di attesa, le guide turistiche hanno finalmente una legge specifica che disciplini la professione. Il nostro grazie al Parlamento, al Governo e al Ministro Santanché per aver mantenuto l’impegno di approvare in tempi brevi una legge che metta ordine nel settore e qualifichi il ruolo di guida turistica”. Così Micol Caramello, presidente nazionale di Federagit, l’associazione delle guide e degli accompagnatori turistici Confesercenti, commenta il voto definitivo della Camera al ddl sulla disciplina della professione di guida turistica. Adesso però non è il tempo di fermarsi. L’approvazione del ddl guide turistiche è un primo importante passo per rafforzare il contrasto all’abusivismo, piaga dilagante nel settore, e per pubblicare i bandi per le nuove guide. Una grande opportunità per le tante persone che vogliono lavorare nella cultura e vivere di turismo, di storia e di bellezza. Chiediamo di proseguire a passo spedito e di essere coinvolti nella stesura dei decreti attuativi, fondamentali per applicare a pieno quanto prevede la nuova legge ed evitare alcune possibili storture. Le guide turistiche sono un fondamentale anello della filiera per la corretta promozione delle tantissime località turistiche e città d’arte italiane, oltre che un tassello importante per destagionalizzare le presenze turistiche con l’inserimento di destinazioni ancora poco note e vendute, come i piccoli borghi, le località rurali e marinare”.

La legge prevede tra le altre cose l’istituzione di un elenco nazionale, l’importanza delle certificazioni linguistiche, l’obbligo di possedere una copertura assicurativa obbligatoria a garanzia della responsabilità civile, la possibilità di acquisire una o più specializzazioni, tematiche e territoriali, tra loro cumulabili, anche in materia di turismo accessibile e inclusivo, mediante la partecipazione a corsi di contenuto teorico e pratico, autorizzati dal Ministero del turismo, l’obbligo di aggiornamento professionale, l’attribuzione di uno speciale codice ateco.

Per informazioni Federagit – Assoguideveneto Confesercenti responsabile Mauro Cinefra 0498698603

 

Bando per imprese turistiche della ricettività. Contributi al 50% per supportare accessibilità, sviluppo tecnologico, transizione digitale ed ecologica

Il bando Regionale è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) che siano proprietarie o gestori di una struttura ricettiva negli ambiti territoriali delle ODG.
In particolare, gli interventi sono finalizzati ad innovare le imprese del comparto turistico ricettivo supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, innovando servizi e prodotti.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 15.000.000 Euro, di cui 6.000.000 sono destinati alle imprese insediate nei comuni montani. I contributi al 50% vanno da un minimo di 25.000€ ( per investimenti di 50.000) ad un massimo di 200.000€ (per investimenti di 400.000€).
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ASSOVIAGGI-CST, FRENA PER LE FESTE, VENDUTI CIRCA 500MILA PACCHETTI VIAGGIO COMPLETI, -5,4% SU 2022. PESANO INFLAZIONE, CARO-VOLI E INSTABILITÀ GEOPOLITICA

Cifra sale a 2 milioni se si considera chi ha acquistato almeno un servizio in agenzia. Spagna meta preferita per il corto-raggio, Stati Uniti per il lungo, Egitto resiste ma soffre le tensioni internazionali. Rebecchi: “Per il 50% delle imprese fatturati al di sotto delle aspettative, si spera nelle prenotazioni sotto data”

Inflazione, tariffe elevate e conflitto in Medio Oriente raffreddano le partenze per le prossime festività natalizie. Saranno quasi 500mila gli italiani che quest’anno si metteranno in viaggio durante le feste con un pacchetto vacanze completo prenotato presso le agenzie di viaggio, di cui 286mila raggiungeranno una destinazione internazionale. Un numero che sale a circa 2 milioni se si considera pure chi ha acquistato anche solo un servizio – dai biglietti ai servizi turistici – in agenzia, circa 114mila in meno rispetto al 2022 (- 5,4%).

È quanto emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 523 imprenditori del turismo organizzato.

Le vendite. Agenzie di viaggio e tour operator segnalano minori volumi di vendita sia per le destinazioni estere, con una flessione del -4,4% rispetto al 2022, sia per le destinazioni italiane con un calo ancora più marcato, pari al 6,3%. Un trend che si presenta tendenzialmente omogeneo in tutte le macro-aree geografiche, ad eccezione delle regioni del Sud e Isole dove invece le richieste per le mete oltre confine risultano in aumento del +3,5%. La flessione del mercato è stata segnalata dal 45,5% del campione, a fronte del 29,5% di intervistati che ha registrato, invece, un aumento di prenotazioni e del 21,4% di imprenditori che ha segnalato un andamento di assoluta stabilità. Continua a leggere