Bando contributi a sostegno delle mamme imprenditrici per favorire l’armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro – anno 2024 | proroga dei termini

Ancora qualche giorno di tempo per le mamme imprenditrici che vogliono fare richiesta di contributo al 50% in Camera di Commercio di Padova. Fino a 5.000€ a fondo perduto partendo da investimenti minimi di 2.000€ (contributo 1.000€).

Sono ammesse  esclusivamente le spese (al netto dell’IVA), sostenute (fatture/ricevute emesse o, nel caso di contratti di lavoro subordinato, cedolini/buste paga) e regolarmente quietanzate a partire dal 01.01.2024 e fino alla presentazione della documentazione di rendicontazione.
Le spese per micronidi, nidi, scuole infanzia e supporto domiciliare potranno essere sostenute anche direttamente dalla mamma imprenditrice, con fatture/ricevute a lei intestate e non imputate all’impresa. Continua a leggere

Giornata Mondiale del Libro: i commercianti diventano bibliotecari per un giorno

In occasione della Giornata Mondiale del Libro, indetta per oggi, i commercianti diventeranno tutti bibliotecari per un giorno. Già da qualche anno la Rete Biblioteche Vicentine, che coinvolge 92 comuni e di cui la Provincia di Vicenza è capofila, promuove l’iniziativa “Bibliotecario per un giorno”, che consiste nel proporre a figure riconosciute della comunità di vestire i panni del bibliotecario nella biblioteca del proprio comune. Dietro al bancone si sono già seduti sindaci, assessori, presidenti delle Pro Loco e presidenti delle società di calcio. Quest’anno è la volta dei commercianti, grazie al coinvolgimento di Confesercenti e Ascom Confcommercio. A loro il compito di consegnare libri, ritirare quelli già letti, sistemare gli scaffali, promuovere iniziative organizzate dalla biblioteca e, perché no, dare anche qualche consiglio di lettura. Con l’aiuto e il supporto, naturalmente, dei bibliotecari veri.

“I negozi dei nostri comuni, in particolare nei paesi più piccoli, sono presidi di comunità, spiega il consigliere provinciale con delega alla Rete Biblioteche Vicentine, sono luoghi in cui ci si incontra e si scambiano due chiacchiere. Questo aspetto li accomuna alle biblioteche, che non offrono solo libri, ma anche attività, letture animate, convegni di approfondimento, laboratori per bambini. L’augurio è che da questo “scambio” di ruolo possano nascere collaborazioni tra le biblioteche e i commercianti.”

Sarà divertente oggi, entrare in biblioteca e trovare la fornaia, il macellaio, la parrucchiera o la faccia amica di chi siamo abituati ad incontrare in tutt’altro contesto. E sarà altrettanto arricchente per i commercianti conoscere un ambiente stimolante come la biblioteca, dove potranno anche trovare informazioni e documenti utili alle loro attività.

Due mondi che si incontrano per scoprirsi complementari nel compito di tenere vivi i nostri territori.

La guerra e l’inflazione non scoraggiano la crescita del settore turistico

Ma è lieve rallentamento per ponti primaverili: – 2,8% di richieste sul 2023. Ancora in salita le tariffe dei fornitori di servizi: +18% negli ultimi 12 mesi. Polizze di viaggio in aumento del 26,7%. Rebecchi: “Intercettiamo un segnale di crescita della domanda ma attenzione ad ulteriori aumenti dei costi dei servizi turistici, potrebbero inibirla”

Prosegue la ripresa in agenzia: il nuovo anno inizia con sprint per le agenzie di viaggio, con un volume d’affari in crescita del +8,9% nel primo trimestre del 2024 rispetto a gennaio-marzo dello scorso anno. Inflazione ed instabilità geopolitica in corso non hanno scoraggiato le partenze, così come gli incrementi tariffari che hanno comunque segnato un aumento del +18% negli ultimi 12 mesi. Le agenzie del Centro Italia e del Nord Ovest hanno segnalato gli incrementi più consistenti di fatturato (+9,8%) e (+9,0%) mentre i viaggi intercontinentali e le crociere guidano il trend positivo del settore. Ci si rivolge ai servizi del turismo organizzato soprattutto per le garanzie di tutela e assistenza: nell’ultimo anno le richieste di acquisto di polizze viaggio sono aumentate mediamente del 26,7%. Le mete estere sono tra le preferite, con al primo posto l’Europa. Non mancano le richieste per le destinazioni italiane. E per le prenotazioni dei ponti primaverili si evidenzia un lieve rallentamento del mercato: le richieste registrano il -2,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.

È questa la sintesi che emerge dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoviaggi

Confesercenti, su un campione di 769 agenzie di viaggio.

Complessivamente, il risultato del trimestre sembra soddisfare soprattutto le agenzie dettaglianti: dalla rilevazione emerge che una quota rilevante di clientela ha modificato comunque scelte e comportamenti di acquisto, ma in generale chi si rivolge alle imprese del turismo organizzato è alla ricerca di proposte esclusive, mirate e che rispondano all’esigenza del cliente. Il 63,7% del campione ha segnalato, infatti, un trend di aumento delle richieste di viaggio, contro l’11,3% di segnalazioni di diminuzione e il 24,2% di stabilità, mentre solo uno 0,8% non ha saputo fornire un’indicazione. La variazione stimata è del +8,9% del giro d’affari, con risultati migliori registrati nelle regioni del Centro Italia e del Nord Ovest. Un andamento positivo, trainato dalle richieste di pacchetti e soggiorni che hanno contribuito al fatturato totale con una quota di circa il 75% e che conferma la capacità del settore di attrarre segmenti di mercato sempre più ampi, anche tra i target più giovani, in quanto attenti alla qualità dei servizi, alle garanzie di assistenza e più in generale alle diverse forme di tutela del consumatore. Infatti, dall’indagine è emerso che nell’ultimo anno le richieste di acquisto delle polizze viaggio da parte della clientela sono aumentate mediamente del 26,7%.

Gli aumenti tariffari dei fornitori di servizi e le ripercussioni sul settore. Certamente, però, oltre alle preoccupazioni per le tensioni geopolitiche, la questione degli aumenti tariffari applicati dai fornitori dei servizi rimane una delle principali preoccupazioni del comparto: i rincari hanno raggiunto valori medi del +16% negli ultimi 12 mesi. I rincari dei prodotti energetici hanno spinto al rialzo le tariffe dei servizi di trasporto che hanno registrato aumenti del 27%, ma anche i servizi di alloggio e ristorazione sono saliti in media del 22,3%. E sicuramente le ripercussioni sono arrivate anche sul mercato, visto che il 10,9% del campione ha percepito una flessione delle richieste, il 64,7% ha segnalato un comportamento di acquisto molto più prudente e selettivo rispetto al passato, mentre il 24,4% non ha registrato nessuna conseguenza sull’andamento delle richieste. In questa direzione, dall’indagine emerge che per il periodo dei ponti primaverili si è registrato un lieve rallentamento del mercato: rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le richieste rilevano un calo del -2,8%. Sensazioni positive sul trend sono state espresse dal 16,8% degli imprenditori, contro il 41,2% di indicazioni di stabilità e il 37,8% di diminuzione.

Le tipologie di viaggio maggiormente richieste. I viaggi intercontinentali, individuali o di gruppo, hannotrainato le richieste del periodo (66,4%) mentre le crociere rimangono una tipologia di viaggioparticolarmente apprezzata dagli italiani (47,1%). Numerose anche le richieste per i viaggi esotici consoggiorni nei mari caldi (38,7%) e per le capitali europee (37%). Molto bene anche i viaggi verso ledestinazioni balneari del Mediterraneo (26,9%) e italiane (21%) e le principali città d’arte (21,8%), mentre nel corso del trimestre è aumentata anche la domanda del business travel (14,3%) e del turismo scolastico(10,1%).
Le aree-destinazioni preferite. Esaminando nel dettaglio le richieste del periodo, le destinazioni estererisultano le mete preferite dagli italiani ed in cima alla lista delle richieste di viaggi troviamo l’Europa(58,8%) seguita dal Nord America (47,9%) Africa (44,5%) e Medio Oriente (21%). Non è mancato l’interesse per le destinazioni del Centro/Sud America (12,6%) e per i paesi dell’Asia orientale e del sud-est asiatico (12,6%). Infine, non particolarmente elevate ma comunque rilevanti, le richieste per le destinazioniitaliane (37%).

“Nonostante le tensioni geopolitiche e l’inflazione che auspichiamo prosegua il suo percorso di rientro inmaniera più decisa insieme alla diminuzione dei tassi di interesse attesa entro giugno – afferma GianniRebecchi presidente di Assoviaggi – intercettiamo un chiaro segnale di crescita della domanda da parte deiviaggiatori che sono alla ricerca di un prodotto selezionato e su misura, di consulenza professionale perriuscire a districarsi nella giungla delle tariffe e dei visti per accedere ai paesi di destinazione, e di consigliper polizze assicurative che rendano l’acquisto ed il viaggio sereno e garantito. Attenzione però che, in questa fase di mercato, non possiamo più assistere ad ulteriori aumenti dei costi sui servizi turistici perchépotrebbero seriamente inibirla”.

Il comunicato

 

Decreto ministeriale in merito all’utilizzo di prodotti alternativi a plastiche monouso

Il Decreto Ministeriale adottato il 4 marzo 2024 riguardante il Credito d’imposta per l’acquisto e l’uso di materiali alternativi alla plastica monouso, come richiesto dalla Direttiva UE n. 904/2019 SUP. Il credito è del 20% delle spese sostenute fino a un massimo di €10.000 annui per impresa, per gli anni 2022-2024, con l’obiettivo di ridurre tali materiali entro il 2026, dando priorità a quelli a contatto con alimenti.

Le spese ammissibili comprendono tazze, contenitori, posate, piatti, cannucce, agitatori, contenitori in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi. È richiesta una certificazione dell’utilizzo e della conformità dei prodotti acquistati.

Le imprese devono presentare istanza telematica con documentazione e attestazioni necessarie. L’istruttoria è gestita principalmente dal MASE, con il supporto di Invitalia, che verifica le richieste e concede il credito. Quest’ultimo è utilizzabile solo in compensazione fiscale e non può superare l’importo concesso.

Le imprese beneficiarie devono pubblicare le agevolazioni ricevute sui propri siti internet. Il decreto completo è allegato per ulteriori dettagli.

La circolare completa

Federnoleggio Confesercenti: Decreto foglio di servizio elettronico irricevibile

Nonostante i nostri contributi e le sentenze ed i pronunciamenti dal TAR alla Corte Costituzionale, dall’Antitrust al Consiglio di Stato, anche l’ultima versione del decreto sul foglio di servizio elettronico continua ad avere molti punti di dubbia legittimità.  Questo è quanto afferma, in una nota, Federnoleggio Confesercenti, una delle sigle maggiormente rappresentative del settore del noleggio con conducente auto e bus. La raccolta e la conservazione dei dati degli utenti del servizio NCC per tre anni viola le norme sulla privacy e si presta al “dossieraggio”, tanto contestato dal Ministro Salvini ma che non vale per gli ncc e per gli utenti di questo servizio. Il “waiting time” tra due servizi è stato portato a 30 minuti, unico caso mondiale, con grave danno per utenti italiani e stranieri e a vantaggio del servizio taxi che non deve sottostare alle stesse regole. Federnoleggio Confesercenti chiede al Ministro Salvini ed ai suoi tecnici di mantenere aperto il tavolo per rivedere la norma ispirandosi ai principi di proporzionalità, imparzialità, logicità e legittimità costituzionale. Con la stagione turistica alle porte, il Giubileo che partirà da dicembre e gli avvenimenti sportivi dei prossimi anni, il Governo non può rimanere sordo di fronte alle richieste di turisti, cittadini e lavoratori che rivendicano il loro diritto alla mobilità e attendono da oltre tre decenni un cambio di passo. Si potrà evitare, così, uno stato di agitazione del settore che potrebbe causare notevoli disagi.

La nuova agenda prioritaria ha risolto il nodo del rilascio e rinnovo dei passaporti

“Ringraziamo il Ministro Matteo Piantedosi ed il Prefetto Maurizio Masciopinto che – dopo aver ascoltato le richieste delle associazioni del turismo organizzato – hanno messo in campo un intervento risolutivo riguardo la velocizzazione delle procedure per il rilascio e rinnovo dei passaporti le cui attese lunghissime, negli ultimi due anni, hanno mandato in fumo un giro d’affari di 300 milioni di euro per il settore”. Così Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confesercenti, in una nota. “Oggi infatti – prosegue Rebecchi – constatiamo con piacere, attraverso i nostri associati su tutti i territori regionali, che le procedure della nuova piattaforma “L’Agenda prioritaria online”, introdotta lo scorso marzo prima in una fase sperimentale e poi in via definitiva, hanno sostanzialmente risolto il nodo dei tempi di rilascio e rinnovo dei passaporti italiani. E che prevedono un ulteriore elemento di efficienza, ossia la possibilità di fare ricorso a forme di urgenza specifiche dovute a lavoro, salute, studio, turismo o altro, adeguatamente documentate, per cui sarà possibile rivolgersi direttamente alla Questura di competenza per ottenere il rilascio del passaporto in tempi rapidi”. “Le nostre agenzie di viaggio – conclude il presidente – stanno informando, in questa direzione, i propri clienti della presenza della nuova piattaforma, proprio per agevolare il percorso e ridurre al minimo i tempi di attesa per il rilascio della documentazione di viaggio”.

Il Ristorante Bianchi riceve la targa di Luogo Storico del Commercio

Lunedì 25 marzo 2023 alle ore 16.00 nella sede del Centro Congressi della Fiera di Padova si è svolta la cerimonia di consegna da parte dell’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato delle targhe ai 213 locali veneti iscritti nell’anno 2023 nell’elenco regionale dei luoghi storici del commercio.

Tra queste era presente il “Ristorante Bianchi”, sito a Santa Giustina in Colle (PD). Sergio e Fidelma, marito e moglie, realizzano il loro grande sogno con il Ristorante Bianchi, nato nel 1964. Tutta l’esperienza e la capacità sono state tramandate alle figlie Manuela, Chatiuscia, Cinzia e Nicoletta che hanno dato vita ad uno staff tutto al femminile che lavora al fianco dei genitori, apprendendo ogni giorno l’arte della ristorazione. Il locale propone una cucina antica e innovativa allo stesso tempo. “La nostra parola d’ordine è creatività. Aver ricevuto questa targa significa aver raggiunto un traguardo inestimabile”: commentano i proprietari del locale.

Il lavoro indipendente di dimostra ancora lento a crescere

Più dipendenti, meno autonomi. Le stime di Istat per febbraio confermano un mercato del lavoro a due velocità: da un lato l’occupazione dipendente, che continua a crescere e a consolidarsi; dall’altro il mondo del lavoro indipendente, che – tra alti e bassi – sembra avere imboccato ormai da qualche tempo una parabola discendente. Così Confesercenti.

I lavoratori autonomi tornano infatti a calare di oltre 50mila unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, collocandosi di nuovo sotto la soglia simbolica dei 5 milioni di occupati. Un andamento in netta controtendenza con quello registrato dal lavoro dipendente, che rispetto a febbraio 2023 mette a segno un aumento di 404mila unità. Una crescita dovuta in parte anche a fattori demografici – ad aumentare sono soprattutto gli occupati over50 (+3,2%) – ma che mostra positivi segnali di consolidamento, con una riduzione dei dipendenti a termine e un aumento sostanziale dei permanenti.

La mancata continuità e la difficoltà di consolidamento dell’occupazione autonoma dunque si conferma, con un trend di riduzione strutturale dell’universo dei lavoratori indipendenti che non riesce ancora, diversamente dal lavoro dipendente, a recuperare i livelli prepandemia. Fare impresa, per le piccole imprese ed i lavoratori autonomi è sempre più complicato, soprattutto per quelli che si rivolgono maggiormente al mercato interno. Il Governo punta giustamente ad arginare il calo demografico adottando provvedimenti a favore delle famiglie, ma una situazione simile di denatalità interessa, però, anche il mondo delle attività economiche. In generale, in Italia, si fa sempre meno impresa. Occorre adottare provvedimenti per rigenerare il tessuto imprenditoriale, un pacchetto di misure ad hoc per sostenere le piccole attività, a partire da fisco e formazione.

La Profumeria Bigiotteria Paola di Este è tra i Luoghi Storici del Commercio

Lunedì 25 marzo 2023 alle ore 16.00 nella sede del Centro Congressi della Fiera di Padova si è svolta la cerimonia di consegna da parte dell’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato delle targhe ai 213 locali veneti iscritti nell’anno 2023 nell’elenco regionale dei luoghi storici del commercio. Tra queste era presente la storica “Profumeria Bigiotteria Paola”, sita ad Este. L’attività è nata nel 1973 come evoluzione di un negozio di barberia ma è nel 1988 che subentra, come raccontano gli attuali proprietari, Elena Cavazzana e Davide Disarò, l’attuale gestione.

“Siamo onorati di far parte dell’Elenco Regionale dei Luoghi Storici del commercio”, racconta Davide. “Questa targa sigilla il nostro amore e la nostra dedizione, sottolinea e valorizza tutto l’impegno che in questi anni abbiamo espresso nel voler portare avanti un negozio che qui ad Este è legato a doppio filo con la storia della città. I negozi storici incarnano la bellezza del territorio: essere arrivati fino a questo punto per noi è un traguardo meraviglioso che, allo stesso tempo, non ci fermerà dal continuare a essere sempre propositivi e innovativi”.

La Pasqua del 2024 batterà i livelli pre-Covid: i dati del turismo

Città d’arte e borghi protagonisti tra gli stranieri, italiani scelgono località costiere e termali. Nord Ovest e Centro guidano la classifica delle prenotazioni.

Messina: “Prosegue crescita, ma si sente ‘stanchezza’ della domanda interna”

Pasqua in crescita per il turismo: per il periodo che va dal 30 marzo al 2 aprile sono previste oltre 7 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali del nostro Paese, con un aumento del +1,2% rispetto allo scorso anno. E a trainare sono soprattutto le presenze straniere, in crescita del + 3,2% sul 2023. È quanto emerge da un’indagine condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.308 imprese italiane della ricettività. Previsioni nel complesso positive, dunque, anche se il confronto con lo scorso anno risulta difficile per via della diversa collocazione del calendario di questa Pasqua bassa 2024. La quota delle presenze italiane per il periodo delle festività è stimata al 51% del movimento totale, il 49% per le presenze straniere. Ma mentre questi ultimi mettono a segno un forte aumento, la domanda italiana mostra una leggera flessione (-0,8%): continua a pesare la riduzione del potere d’acquisto, che incide su budget e scelte di consumo.

Le aree. La tendenza attesa è positiva in tutto il Paese, anche se non uniforme per tutte le tipologie di offerta e tutte le aree. Saranno le regioni del Nord Ovest a registrare le variazioni più significative del movimento con il +1,8% (-0,4% di italiani e +4,2% di stranieri), seguite dalle regioni del Centro con il +1,2% (-0,9% di italiani e +3,4% di stranieri). La stima per le aree del Sud-Isole si ferma invece al +0,7% (-0,4% di italiani e +2,3% di stranieri). Per il Nord Est la stima è del +0,9% (-1,1% di italiani e +2,7% di stranieri).

Le tipologie di destinazioni. Anche per le prossime festività pasquali sarà ancora il patrimonio artistico e culturale delle città/centri d’arte e dei borghi, le eccellenze italiane, a suscitare il maggior interesse verso la domanda, soprattutto straniera, con un aumento stimato di presenze del +2,7%, ma senza aspettative del ‘tutto esaurito’. Un’altra quota consistente è attesa nelle destinazioni sciistiche della montagna (+2,1%). Per le località dei laghi e della campagna/collina le stime indicano rispettivamente il +1,1% e il +0,3%, mentre si prevede una leggera flessione per le destinazioni marine (-0,7%) e termali (-0,7%).

Gli stranieri. La domanda italiana sarà maggioritaria nelle località costiere, termali e ad ‘altro interesse’. I turisti stranieri, invece, visiteranno soprattutto città/centri d’arte, località di campagna/collina, laghi e montagna. Le nazionalità di provenienza sono soprattutto quelle europee: turisti Tedeschi sono segnalati in aumento nelle località dei laghi, nelle strutture delle città e centri d’arte e della campagna/collina. Per quanto riguarda i visitatori Francesi le destinazioni preferite risultano città e centri d’arte, ma anche strutture delle località marine, della montagna e delle aree rurali. La domanda dei viaggiatori Svizzeri invece si concentra su località dei laghi, marine e della montagna. Per i Belgi le preferenze del mercato sono orientate maggiormente verso i soggiorni nelle città d’arte, località rurali e della montagna, mentre per Spagnoli le destinazioni più richieste sono le città d’arte. Quello degli Statunitensi è il mercato extraeuropeo che mostra maggiore crescita: le scelte sono orientate verso le città d’arte, borghi e centri minori, aree rurali e della collina. Altri mercati segnalati in aumento sono, in ordine di importanza, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Paesi Arabi e Paesi del Sud America. “Nonostante il difficile contesto internazionale – afferma Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti – il turismo continua a segnare performance in crescita, con l’aumento di visitatori stranieri che compensa i segnali di stanchezza che arrivano dalla domanda italiana. Una dinamica che, da un lato, sottolinea le capacità ‘anticicliche’ del comparto, capace di crescere anche in una fase difficile. Dall’altro, però, conferma l’impatto negativo di questi due anni di corsa dei prezzi: sia per i consumatori, i cui budget sono ridotti dalla perdita del potere d’acquisto, sia per le imprese che, come le famiglie, hanno visto erodersi i margini a causa dell’aumento dei costi di gestione dell’attività. Elementi di incertezza da monitorare con attenzione, visto il ruolo fondamentale che il turismo svolge per l’intera economia italiana”.