Le principali misure fiscali del Decreto “Aiuti Quater”

Nel presente articolo si illustreranno le principali disposizioni fiscali contenute nel Decreto legge del 18 novembre 2022 n. 176, c.d. Decreto “Aiuti Quater” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 19 novembre 2022 (si avvisa che le disposizioni potranno essere suscettibili di modifiche e/o integrazioni).

Misure di sostegno per fronteggiare il caro bollette

a) Proroga dei bonus per le imprese energivore, non energivore, gasivore e non gasivore: è previsto che i crediti d’imposta riconosciuti alle imprese a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale vengano estesi anche per il mese di dicembre 2022, alle medesime condizioni.

b) Rateizzazione bollette per le imprese: è concessa alle imprese residenti in Italia la possibilità di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti per la componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dall’1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.

c) Disposizioni in materia di fringe benefit: è stato previsto l’aumento da 600 a 3.000 euro della soglia di esenzione per i fringe benefit per i lavoratori dipendenti per sostenerli nel contenere il caro bollette (art. 3, comma 10). In particolare, per il 2022, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore dipendente, nonché le somme erogate o rimborsate allo stesso dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze, fino a 3.000 euro non concorrono, dunque, a formare il reddito imponibile ai fini Irpef.

Disposizioni in materia di accise ed IVA sui prodotti petroliferi e sul gas
A decorrere dal 19 novembre 2022 e fino al 31 dicembre 2022:
a) le aliquote di accisa dei seguenti prodotti siano rideterminate nelle seguenti misure:
-benzina: euro 478,40 per 1000 litri;
-oli da gas o gasolio usato come carburante: euro 367,40 per 1000 litri;
-gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: euro 182,61 per 1000 chilogrammi;
-gas naturale usato per autotrazione: euro 0 per metro cubo;
b) l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5%.
Disposizioni in materia di credito d’imposta per i registratori telematici
Al fine di agevolare gli eventuali adeguamenti da effettuarsi nell’anno 2023, è stato introdotto un credito d’imposta da utilizzare in compensazione, pari al 100% della spesa sostenuta per ogni registratore telematico acquistato, fino ad un massimo di 50 euro per ogni strumento.
Novità in materia di superbonus
a) revisione delle percentuali di detrazione per gli interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate e sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o edificio:
-110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
-90% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023;
-70% per quelle sostenute nel 2024;
-65% per quelle sostenute nel 2025.
b) Proroga al 31 marzo 2023 del termine ultimo per completare i lavori relati agli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche, a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% del complessivo.
c) con riferimento agli interventi iniziati a partire dal 1° gennaio 2023 su unità immobiliari dalle persone fisiche, la detrazione spetta nella misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, a condizione che:
1. il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare;
2. che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale;
3. che il contribuente abbia un reddito di riferimento, non superiore a 15.000 euro, ma per il calcolo di tale soglia è chiarito che sarà necessario sommare tutti i redditi del nucleo familiare e dividerli poi per un coefficiente determinato dal numero di membri della famiglia.;
d) Per tutti i lavoratori in corso e per chi è in possesso di CILA al 25 novembre 2022 continuerà a valere la detrazione del 110%.
d) È stata introdotta la possibilità di fruire dei crediti d’imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzabili, in 10 quote annuali di pari importo, in luogo dell’originaria rateazione prevista per i predetti crediti.
Norma di interpretazione autentica in materia di IMU settore spettacolo
Per il 2022, la seconda rata dell’IMU non è dovuta per gli immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni, nel rispetto delle condizioni e dei limiti di regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione sul funzionamento dell’unione europea agli aiuti “de minimis”.