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Tra bottega e famiglia: l’impegno delle mamme commercianti.

“In occasione della Festa della Mamma, il mio pensiero va in particolare alle mamme commercianti: giovani donne alle prese con la crescita dei figli e donne più anziane che, con sacrificio e passione, tengono aperte da anni le attività commerciali di vicinato nei nostri quartieri. –  commenta Alessandra Trivellato, vicedirettrice di Confesercenti di Padova Vicenza – Sono figure fondamentali per il tessuto sociale ed economico delle nostre comunità. Conciliano turni lunghi, spesso fino a 60 ore settimanali, con la gestione della casa e della famiglia. Una fatica quotidiana che troppo spesso resta invisibile e non riconosciuta e sostenuta.
“Quando una mamma commerciante anziana chiude la sua bottega, molto spesso nessuno la sostituisce. Il negozio abbassa la saracinesca e con lui se ne va un pezzo di vita del quartiere. Lo stesso accade a tante mamme più giovani che, travolte dal peso della conciliazione tra lavoro, famiglia e figli, si trovano costrette a rinunciare alla propria attività. –  prosegue la vicedirettrice – Non è solo una questione economica, è una questione sociale. La scomparsa delle attività di vicinato indebolisce le relazioni, impoverisce i nostri paesi e le nostre città, lascia vuoti che si riempiono di solitudine e marginalità, purtroppo sempre più di criminalità.
“È compito della politica e delle istituzioni affrontare questi nodi con serietà e visione. Servono strumenti concreti per sostenere le mamme commercianti: con servizi, agevolazioni, reti di supporto. Non si può continuare a parlare di natalità e coesione sociale senza riconoscere il valore e la fatica di queste donne.  –  conclude Trivellato – A tutte le mamme commercianti, e a tutte, va oggi il mio pensiero, la mia gratitudine e il mio impegno. Perché nessuna di loro debba più trovarsi sola di fronte alla scelta tra lavoro e famiglia. Perché i nostri quartieri, e i nostri comuni padovani, possano continuare ad avere un volto umano, vivo, accogliente”

“Le botteghe storiche di Camposampiero raccontate dagli studenti del Newton Pertini”

Si è concretizzata ieri, mercoledì 21 febbraio, l’iniziativa “Botteghe Storiche”, il progetto promosso da Confesercenti del Veneto Centrale, cofinanziato dalla Camera di Commercio di Padova e realizzato con la collaborazione del Comune di Camposampiero e dell’Istituto Superiore Newton Pertini. Con l’obiettivo di narrare il tessuto commerciale della città e di farlo mediante stili narrativi diversi (redazione di un articolo di giornale, realizzazione di una video-intervista e di un contenuto social) gli studenti iscritti al quarto anno del settore Turistico hanno potuto confrontarsi con 9 botteghe storiche del centro di Camposampiero, mettendo in atto le tante ore di formazione che hanno preceduto l’uscita di ieri.

Gli studenti, accompagnati dalle professoresse dell’Istituto, dai rappresentanti di Confesercenti del Veneto Centrale e dall’Assessore del Comune di Camposampiero Moira Simionato, hanno provveduto ad interrogare tutti gli esercenti aderenti al progetto, soddisfacendo sia il bisogno di informazioni utili per l’iniziativa sia le curiosità che naturalmente sono nate nel corso della mattinata.

Loredana Telese, docente di Geografia Economica e Turistica al Newton Pertini di Camposampiero nonché responsabile scolastica del progetto, ha commentato così: “Questo progetto nasce sia per valorizzare le botteghe storiche del Camposampierese, sia per dare l’opportunità agli studenti di confrontarsi con il mondo del lavoro in ambito di comunicazione. Sperimentare è la scuola del futuro e questo progetto rientra nelle iniziative che vogliono orientare gli studenti verso il mondo del lavoro. I ragazzi possono portare a casa l’esperienza dell’esercizio commerciale, dell’attività del commercio ma anche quella di imparare a gestire i diversi mezzi di comunicazione che, al giorno d’oggi, descrivono il mondo. L’esperienza porta in piena luce quello che è l’antico commercio: antico non vuol dire desueto, vuol dire intrinsecamente legato alla storia della città e delle persone. Oggi si è un po’ persa questa realtà perché siamo all’insegna della grande distribuzione organizzata e tutto viene riportato su grandi spazi e grandi realtà. I giovani devono ritrovare il senso del commercio che c’era una volta, quello che richiamava ad un’umanità che oggi sembra stia scomparendo. Il legame con le persone è fondamentale e noi vogliamo ristabilirlo, soprattuto quando questo è intimo e amicale”.

Canin Asia, studentessa del Newton Pertini, parla in rappresentanza dei suoi compagni: “Quest’esperienza ci ha fatto scoprire un mondo intero: quello della comunicazione. Le competenze che abbiamo appreso sono state utili sia per entrare in relazione con il prezioso mondo delle attività produttive della nostra città, sia per sperimentare i linguaggi che, al giorno d’oggi, possono essere spendibili nel mercato del lavoro. Questa giornata ci ha arricchiti: abbiamo conosciuto esercenti e, allo stesso tempi, anche persone e famiglie. Con questo progetto spero che si possa trasmettere tutta la passione che abbiamo percepito oggi”.

Moira Simeonato, assessore del Comune di Camposampiero con delega alle Attività Produttive e al Turismo, afferma: “Siamo molto orgogliosi di questo progetto che coniuga il nostro futuro, incarnato dai ragazzi dell’Istituto, con il tessuto produttivo e commerciale di Camposampiero, che sono il fiore all’occhiello del nostro commercio. La conoscenza deve essere un mezzo per responsabilizzarsi, prendendo coscienza dell’enorme rete di commercio storico che intesse la città dove vivono. Non possiamo negare che per i piccoli esercenti il momento storico non sia semplice: le difficoltà sono tante e richiedono cautela, ma proprio per questo essi assumono ancora maggior valore per la nostra cittadina. I negozi che popolano la città contribuiscono a definire l’identità di Camposampiero. I negozi sono la vita della città: riuscire a farli valorizzare, non solo dagli adulti ma anche dai giovanissimi, è sicuramente il primo obiettivo che ci poniamo”.

Alessandra Trivellato, vicedirettore di Confesercenti del Veneto Centrale, spiega: “Con questo progetto siamo riusciti a creare un ossimoro molto particolare: abbiamo infatti coniugato le botteghe storiche e giovani studenti, dando vita ad un’incantevole connubio tra tradizione e innovazione. Questa iniziativa non solo preserva il patrimonio locale, ma offre anche ai giovani una preziosa opportunità di apprendimento e di connessione con la propria comunità: un esempio lodevole di come il passato ed il futuro possano convergere per creare un legame forte e duraturo. Ringraziamo la Camera di Commercio che, con il bando alternanza scuola lavoro, ci ha dato la possibilità di dar vita a questo incontro”.