Tag Archivio per: carburante

Estate al carburante caro: l’impatto locale della crisi in Medio Oriente

Il conflitto in corso tra Israele e Iran sta già producendo ripercussioni tangibili anche a livello locale, con il costo dei carburanti che registra un preoccupante aumento.

” Con l’arrivo dell’estate, milioni di italiani si preparano a partire per le vacanze, scegliendo spesso l’auto come mezzo principale per raggiungere le località di villeggiatura. Un nuovo fattore di instabilità minaccia di gravare pesantemente sui bilanci familiari: l’aumento vertiginoso del prezzo della benzina. –  commenta Paolo Benvenuti, presidente provinciale FAIB Confesercenti del Veneto Centrale – È evidente che l’aumento del prezzo dei carburanti è un effetto collaterale di modesta rilevanza rispetto a quanto sta accadendo in quei territori, ma ciò non significa che per noi non abbia conseguenze. ”

Alcuni consumatori, infatti, non accettano che il carburante già presente nei serbatoi degli impianti e dei depositi petroliferi possa essere influenzato dalla crisi in corso. “Anche quando gli aumenti risultano ingiustificati, sarebbe opportuno intervenire per ridurre i costi – aggiunge Flavio Convento, presidente vicario di Confesercenti del Veneto Centrale – Una riforma del settore potrebbe creare le condizioni per ottimizzare le spese, generando un beneficio diretto per i clienti finali”.

E spesso capita che si pensi che sia una nostra scelta, mentre non abbiamo alcun margine su questi aumenti, Attualmente, il prezzo minimo della benzina si attesta poco al di sotto di 1,70 euro al litro, mentre il gasolio è di circa un centesimo più basso.

“È bene ricordare,” conclude Benvenuti, “che il margine lordo per i gestori è in media di circa 3 centesimi al litro. Un aumento dei prezzi non si traduce in un vantaggio per noi; al contrario, frena i consumi e riduce il volume di carburante venduto, con ricadute negative sui nostri introiti. Le previsioni attuali indicano uno scenario tutt’altro che ottimistico. Qualora il conflitto israelo-iraniano dovesse protrarsi o estendersi a coinvolgere ulteriori attori regionali, il rischio concreto è che le quotazioni del petrolio si mantengano elevate per diverse settimane. Questa instabilità si tradurrebbe inevitabilmente in un prolungato rincaro dei listini di benzina e gasolio alla pompa, con conseguenze significative per i consumatori e l’economia.”

Carburanti: Faib Confesercenti “Necessarie modifiche sostanziali al disegno di legge”

Carburanti: Faib Confesercenti “Sono necessarie modifiche sostanziali al disegno di legge per evitare di favorire le compagnie petrolifere e penalizzare i lavoratori”

Al termine dell’incontro con il Ministro Urso, Faib Confesercenti ribadisce lo stato di agitazione della categoria, con assemblee svolte su tutto il territorio nazionale e l’avvio dello studio per pianificare iniziative politiche e sindacali, incluso un possibile sciopero, per contrastare il disegno di legge cosiddetto “carburanti”, già presentato al Consiglio dei ministri, ma ancora non approvato.

Continua a leggere

Cancellazione dell’obbligo di esposizione del prezzo medio del carburante: i benzinai chiedono chiarezza e tutele normative

Con la recente sentenza del Consiglio di Stato, in merito al decreto attuativo dell’obbligo per i gestori delle stazioni di servizio di esporre il cartello del prezzo medio dei carburanti, si è accolto il ricorso del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che, pur riconoscendone la legittimità, ha provveduto ad annullare l’articolo 7 del Decreto Ministeriale 31.03.2023 e a cancellare i due elementi fondamentali ai fini degli adempimenti, tra cui l’obbligo dell’aggiornamento del cartello con frequenza giornaliera, nonché l’obbligo di rispettare l’orario entro cui andrebbe esposto il prezzo medio aggiornato.

Tuttavia, se è stato annullato l’articolo 7 del DM, stessa sorte non ha avuto l’articolo 6, che invece richiede ugualmente al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di pubblicare il prezzo medio con frequenza giornaliera entro le ore 8:30, nell’apposita sezione del proprio sito internet.

Se un passo è stato fatto, gli effetti della sentenza rimangono comunque poco chiari e confusionari per i gestori delle stazioni di servizio che attualmente sperimentano un vuoto normativo che non divulga le informazioni utili e necessarie per il proseguimento del corretto servizio: dovranno continuare a pubblicare il cartello del prezzo medio ma in orari differenti e con cadenze diverse? Confesercenti chiede che chiarezza data al più presto e, allo stesso tempo, propone anche l’ipotesi di posizionare in evidenza direttamente sugli impianti un QR-code che rinvii al sito del Ministero, nella parte in cui fornisce le informazioni sui prezzi praticati in zona.

In attesa che il Ministero adotti nuove misure, permane l’obbligo di esposizione del cartello (pur senza indicazioni e specificazioni in merito alle modalità di attuazione dell’adempimento e le relative sanzioni) e la definizione giornaliera da parte del Ministero del prezzo regionale (o nazionale per le autostrade).

Il gestore non andrà sicuramente in contro ad eventuali contestazioni nel caso in cui voglia esporre il cartello aggiornato come da termini finora rispettati. Qualora venisse sanzionato per il mancato aggiornamento giornaliero o entro gli orari previsti dall’annullato art.7, avrebbe poi facilmente ragione impugnando l’eventuale verbale. Azioni degli organi di Vigilanza sarebbero da considerare non il linea con la situazione di diritto. Permangono ovviamente tutte le altre disposizioni del DM 31.03.2023, inerenti la consueta comunicazione dei prezzi praticati e pubblicizzati.