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TARI e commercio di vicinato: serve un equilibrio tra sostenibilità fiscale e tenuta economica dei quartieri

“In questi anni, l’Amministrazione comunale di Padova ha lavorato con impegno per contenere il peso della TARI, cercando di mantenere tariffe eque e sostenibili per cittadini e imprese. Gli sforzi si sono concentrati sull’efficienza del servizio, sulla promozione della raccolta differenziata e su una gestione trasparente dei costi, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio e delle normative vigenti. –  commenta Flavio Convento, vicepresidente vicario di Confesercenti – Tuttavia, è necessario riconoscere che il contesto economico attuale sta mettendo sotto forte pressione il commercio di prossimità.

I piccoli negozi di quartiere, che rappresentano una componente vitale del tessuto urbano e sociale della nostra città, si trovano ad affrontare una serie di difficoltà legate all’andamento del mercato, all’aumento dei costi fissi e variabili, alla concorrenza della grande distribuzione e dell’e-commerce.

In questo scenario complesso, ogni decisione in materia di fiscalità locale, deve tener conto non solo dei criteri tecnici e finanziari, ma anche dell’impatto sociale e delle ricadute sul sistema economico locale. È necessario valutare misure di sostegno o forme di agevolazione per le attività maggiormente in difficoltà, soprattutto in quelle aree della città dove il commercio svolge una funzione fondamentale di presidio e di vivacità  dello spazio pubblico.

Sostenere i negozi di vicinato non significa solo difendere un modello economico, ma tutelare l’identità di Padova, la qualità della vita nei quartieri e la coesione della nostra comunità.”

Confesercenti: urgente un tavolo di confronto sull’impatto dei dazi sull’economia locale

Alla luce delle tensioni commerciali internazionali e dell’introduzione dei nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump, Confesercenti del Veneto Centrale propone l’istituzione urgente di un tavolo di confronto immediato tra tutte le categorie economiche. L’obiettivo è analizzare con rigore e spirito costruttivo l’impatto che tali misure possono avere sull’economia reale, in particolare sul tessuto commerciale locale.

“Non si tratta solo di una questione tecnica – spiega Flavio Convento, presidente vicario dell’associazione – ma di una sfida che può trasformarsi in opportunità, a patto che venga affrontata con consapevolezza. I dazi imposti da Trump stanno generando incertezza e disorientamento tra le imprese. È importante che non si diffonda un timore panico che produrrebbe solo ulteriore incertezza e un rallentamento nelle attività produttive e commerciali”.

La confusione, alimentata da informazioni parziali e talvolta allarmistiche, rischia di aggravare una situazione già fragile. “È fondamentale creare uno spazio di dialogo aperto, dove confrontarsi su dati certi e costruire una visione condivisa. Solo così possiamo affrontare questi cambiamenti con lucidità, evitando reazioni impulsive o dannose”.

Il commercio tradizionale continua a subire perdite significative: oltre 150mila negozi chiusi in Italia, con le conseguenze più gravi nelle aree interne e nei piccoli centri. “Senza interventi concreti, si rischia una desertificazione commerciale che impoverisce non solo l’economia ma anche l’identità dei territori – continua Convento –. I dazi, se non governati, potrebbero accelerare questo processo, colpendo le imprese più fragili”.

Nel contesto di una concorrenza sempre più sbilanciata tra online e offline, Confesercenti del Veneto Centrale accoglie con favore la proposta francese di una web tax europea, definendola “una svolta storica per riportare giustizia fiscale tra chi opera nei territori e chi genera profitti miliardari a distanza”.

“Non siamo contro l’innovazione – conclude Convento – ma chiediamo regole eque per tutti. La web tax non è una barriera, ma uno strumento per riequilibrare il sistema e tutelare chi continua a investire nelle nostre comunità, creando lavoro, relazione e coesione sociale”.

 

Flavio Zanonato nuovo direttore di Confesercenti del Veneto Centrale

Cambio della guardia ai vertici: la Presidenza di Confesercenti del Veneto Centrale ha nominato, lunedì 31 marzo, Flavio Zanonato, nuovo direttore generale dell’Associazione. Flavio Zanonato, classe 1950, riceve così il “testimone” dal dimissionario Vincenzo Miceli.

“Una scelta importante – ha dichiarato il presidente Nicola Rossi – in un momento storico particolare anche per il commercio. Da tre anni abbiamo intrapreso un percorso di riorganizzazione per rafforzare la nostra presenza nelle province di Padova e Vicenza. Questo processo, frutto di un’analisi approfondita con il supporto della Struttura Nazionale, mira a rendere l’associazione più dinamica e incisiva nelle sfide economiche e sociali di oggi. Flavio Zanonato porta con sé un’ottima conoscenza del territorio e del tessuto imprenditoriale, arricchita dall’esperienza maturata anche nel suo ruolo politico di sindaco, ministro e parlamentare europeo. La sua nomina rappresenta la consapevolezza che alle nuove sfide si risponde con nuove risorse, senza però rinunciare ai valori che ci hanno permesso di lavorare con successo sul territorio in questi anni.”

Nel suo discorso di insediamento, il nuovo direttore di Confesercenti Flavio Zanonato, ha espresso gratitudine nei confronti del presidente Nicola Rossi, dei membri della presidenza e dei colleghi interni per la fiducia accordatagli. “Sono consapevole che la governance di Confesercenti sarà guidata insieme a persone di alto valore, riconosciute per il loro rigore morale e la loro professionalità, e verso le quali nutro la massima stima”, ha dichiarato Flavio Zanonato. Il neodirettore ha poi delineato le sue priorità, sottolineando l’impegno.  immediato per il rilancio delle attività a sostegno delle imprese e dei settori rappresentati. “Obiettivo primario sarà quello di riportare il negozio di vicinato come punto centrale per la vivibilità del territorio. Difendere il commercio di prossimità è una battaglia civile. Oggi i grandi nemici del piccolo commercio si chiamano grande distribuzione organizzata, e-commerce globale e spesso affitti insostenibili. Ci sono colossi con potere finanziario immenso, che spesso operano con regole fiscali e giuridiche asimmetriche rispetto ai nostri piccoli imprenditori. Noi non possiamo competere sullo stesso terreno, ma possiamo trovare nuovi modi per difendere il commercio di prossimità come bene pubblico, come infrastruttura civile, come occasione di attività sociale. Quando chiude una salumeria, una merceria, una macelleria, un’edicola, un bar, non perdiamo solo un’attività economica. Perdiamo un pezzo di comunità, un punto di riferimento, un luogo di relazione.”

Un’associazione più forte inclusiva e rappresentativa “ Non possiamo restare immobili. Dobbiamo aprirci. Dobbiamo parlare a chi oggi è ai margini della rappresentanza. Dobbiamo creare una casa comune non solo per il commercio tradizionale, ma anche per tutte le forme di lavoro autonomo contemporaneo: partite IVA, freelance, microimprese, consulenti, professionisti dei servizi, operatori digitali, Associazioni nel campo della musica e dello spettacolo. –  prosegue il direttore Zanonato – Oggi l’adesione a un’associazione non è più una scelta identitaria o ideologica. È una scelta razionale, concreta, legata al valore che si riceve. Un’impresa si iscrive se sente che quella realtà le è utile, la comprende, la sostiene, la difende. Ecco perché dobbiamo essere più presenti, più reattivi, più attenti alle esigenze dei nostri associati. Confesercenti può e deve diventare la prima casa di chi lavora in proprio ma non vuole sentirsi solo”.

È intervenuto anche Flavio Convento, presidente vicario Confesercenti del Veneto Centrale. “Siamo lieti di annunciare una figura di garanzia, autorevole e di grande spessore.  – commenta il presidente vicario – Siamo certi che, grazie alle sue competenze e alla sua visione strategica, saprà guidare la nostra organizzazione con efficacia e determinazione, favorendo un dialogo costruttivo con le istituzioni, gli altri enti e le realtà economiche locali. La sua nomina rappresenta un ulteriore passo avanti nell’evoluzione di un percorso ambizioso, che continuerà a consolidare Confesercenti del Veneto Centrale come punto di riferimento per le imprese del territorio. In questi anni abbiamo investito risorse umane ed economiche per garantire un nuovo slancio, puntando su competenze solide e strategie mirate. L’inserimento di figure tecniche qualificate ha migliorato i servizi per gli associati, mentre il rafforzamento del rapporto con la direzione nazionale ha permesso di rispondere con maggiore efficacia alle esigenze delle PMI. Inoltre, abbiamo sviluppato progetti per favorire crescita e competitività, offrendo formazione, consulenze e supporto su digitalizzazione e accesso al credito”.

 

Carburanti: Faib Confesercenti “Necessarie modifiche sostanziali al disegno di legge”

Carburanti: Faib Confesercenti “Sono necessarie modifiche sostanziali al disegno di legge per evitare di favorire le compagnie petrolifere e penalizzare i lavoratori”

Al termine dell’incontro con il Ministro Urso, Faib Confesercenti ribadisce lo stato di agitazione della categoria, con assemblee svolte su tutto il territorio nazionale e l’avvio dello studio per pianificare iniziative politiche e sindacali, incluso un possibile sciopero, per contrastare il disegno di legge cosiddetto “carburanti”, già presentato al Consiglio dei ministri, ma ancora non approvato.

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Turismo e territorio a Vicenza. Le strategie integrate per rendere Vicenza sempre più attrattiva

Oggi presso il Palazzo Cordellina in Contrada Riale a Vicenza si è tenuta la tavola rotonda per discutere dei temi inerenti alla valorizzazione del territorio attraverso il turismo.

I dati che emergono dalla conferenza sono positivi: nel 2025 ci sarà sia una crescita dell’affluenza di viaggiatori sia, di conseguenza, una crescita dell’occupazione nell’intero settore turistico. Un tema, quello dell’occupazione, che non va mai perso di vista e che necessità di sempre maggiori e migliori tutele.

Il commento del vice Presidente di Confesercenti del Veneto Centrale, Flavio Convento, presente oggi alla conferenza: “Per affrontare la ciclicità dei picchi di presenze turistiche a Vicenza, si propongono una serie di strategie integrate. Innanzitutto, si suggerisce l’istituzione di un osservatorio provinciale per monitorare i flussi turistici e sviluppare azioni promozionali mirate in base ai dati raccolti. Si propone di diversificare le offerte turistiche, garantendo attività alternative durante i periodi di bassa stagione e valorizzando i turismi di nicchia. Inoltre, si suggerisce di ampliare le opzioni del biglietto unico di Vicenza e collaborare con altre destinazioni venete per promuovere pacchetti turistici multi-destinazione. Infine, il nostro consiglio è di integrare le offerte turistiche con il tessuto economico locale, coinvolgendo attivamente le attività commerciali per offrire un’esperienza più completa ai visitatori”.

Sono stati toccati anche gli importanti temi inerenti all’occupazione femminile, nonché della sempre più richiesta disponibilità “part-time” e della conseguente mancanza di manodopera. “Sottolineiamo l’importanza di affrontare il problema delle retribuzioni basse e del costo della vita in aumento. Si suggerisce di supportare progetti di welfare aziendale e territoriale per offrire incentivi alle aziende e soddisfare le esigenze dei lavoratori, coinvolgendo il tessuto sociale e le attività commerciali locali per offrire benefici tangibili ai lavoratori e promuovere un ambiente lavorativo più sostenibile e inclusivo”.

Sono state diverse le proposte messe sul tavolo da Confesercenti e dall’Ente Bilaterale Veneto, in termini di servizi alla persona: rimborso di visite e cure dentistiche/odontoiatriche; rimborso in caso di svolgimento di attività sportive; rimborso per l’acquisto di lenti per occhiali; rimborso per l’acquisto di libri o per l’entrata a musei; rimborso per i corsi di formazione; rimborso per le spese sostenute per l’istruzione dei figli (asilo nido, scuola dell’infanzia e scuola elementare); rimborso per i servizi che conciliano vita familiare e lavoro (accudimento di figli minorenni); rimborso per visite mediche oculistiche; sostegno di natalità; sostegno di disabilità; rimborso divise di lavoro; contributo per la malattia dei figli; contributo per acquisto di libri di testo scolastici; rimborso per protesi; sostegno per assistenza dei genitori anziani; servizi di accompagnamento al lavoro dei figli; assistenza per dimissioni online; corsi di formazione gratuiti; servizi a domicilio; welfare point. (L’ammontare del rimborso è variabile in base ai diversi servizi offerti)

Turismo e territorio: costruire il futuro su qualità, crescita e attrattività nella provincia di Vicenza

Il 27 marzo 2024 alle 10:30 presso il Palazzo Cordellina in Contrada Riale a Vicenza si terrà la tavola rotonda per discutere dei temi inerenti alla valorizzazione del territorio attraverso il turismo. All’evento sarà presente Flavio Convento, vice presidente di Confesercenti del Veneto Centrale.

Locandina Tavola Rotonda

 

Rincari benzina: il Presidente Regionale Faib Convento fa il punto

Ammonta circa a 60 milioni la somma di rimborsi che i gestori di distributori di carburante di tutta la Penisola aspettano ancora dallo Stato. Accise e Iva da risarcire dal 21 marzo 2022, data d’approvazione del decreto legislativo numero 21 contenente misure di contrasto per il caro-carburanti, tra cui il taglio di accise e Iva per il consumatore finale. L’approvazione, non preannunciata del provvedimento, ha messo in difficoltà molti distributori che avevano rifornito le loro cisterne il 21 marzo e nei giorni precedenti all’entrata in vigore del provvedimento, pagando il greggio a prezzo pieno. Continua a leggere

Flavio Convento nuovo Presidente di Cescot Veneto

È il padovano Flavio Convento, 49 anni, il neo eletto Presidente di Cescot Veneto, l’Ente di Formazione della Confesercenti Regionale del Veneto. 

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Bene la Sr308, ma non dimentichiamo la Sp47

Premere l’acceleratore per quanto riguarda la Sr 308, senza dimenticare la Sp 47. Il Tavolo delle categorie economiche bassanesi ricorda l’importanza di entrambi i progetti, auspicando quanto prima un incontro con i comuni coinvolti.

É quanto auspicato dal tavolo delle categorie economiche di Bassano, che lo scorso 12 marzo hanno incontrato i presidenti delle province di Padova e Treviso. «Abbiamo oggi una grande opportunità per quanto riguarda la 308– spiega Flavio Convento, presidente della Confesercenti di Vicenza – ci sono le risorse per completarla grazie al Recovery Plan e non vanno sprecate. Ma non dimentichiamo anche la strada provinciale 47, una questione che si trascina da vent’anni senza che si sia mai riusciti a far chiarezza.

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