Fiesa, Luca Pasin nuovo presidente Confesercenti del Veneto Centrale
Prosegue con l’assemblea della Fiesa la fase elettiva 2025 di Confesercenti del Veneto Centrale per il rinnovo delle categorie di rappresentanza del Sistema Confesercenti. Fiesa è la federazione che rappresenta il settore degli alimentaristi, ed è stata designata la nuova Presidenza. Per quanto riguarda la figura del presidente è stato eletto alla guida Luca Pasin, titolare del negozio Salus Café di Noventa Padovana.
«Sono onorato di rappresentare la mia categoria in un momento complesso e sfidante – dichiara Luca Pasin, neo presidente Fiesa –. Le difficoltà sono evidenti, ma resto convinto che solo attraverso il gioco di squadra potremo restituire alle nostre Botteghe il ruolo economico e sociale che meritano.»
Per Pasin è il momento di avviare un vero cambio di passo, che deve poggiare su coesione, resilienza e formazione: «Le nostre microimprese si sono sempre distinte per flessibilità e spirito di adattamento. Oggi più che mai dobbiamo investire sulle competenze e cogliere le opportunità offerte dalla formazione promossa da CdVC e Cescot.»
Uno dei punti chiave è il dialogo con le istituzioni: «Per valorizzare il commercio di vicinato – prosegue Pasin – non bastano le parole. Servono politiche concrete, un confronto reale e continuativo tra amministrazioni locali e imprese. Le nostre Botteghe sono una rete capillare che genera valore non solo economico, ma anche sociale e umano. Sono spesso l’unico presidio nei quartieri, nei piccoli comuni, per anziani e persone fragili.»
Pasin sottolinea anche il valore sociale del commercio di prossimità: «Il vicinato non è solo prossimità fisica. È presenza attiva nella vita della comunità. È parte integrante del tessuto sociale, un patrimonio che Confesercenti da sempre tutela e promuove.»
Infine, un richiamo alla responsabilità collettiva: «Di fronte a un mercato saturo e a un potere d’acquisto in calo, dobbiamo ripensare il nostro ruolo. Non per resistere, ma per tornare protagonisti. L’esperienza della pandemia ha dimostrato quanto siano fondamentali le nostre attività per la tenuta sociale dei territori. Ora è tempo che venga riconosciuta, con pari forza, anche la qualità e la professionalità che ogni giorno offriamo.»