Cambio della guardia ai vertici: la Presidenza di Confesercenti del Veneto Centrale ha nominato, lunedì 31 marzo, Flavio Zanonato, nuovo direttore generale dell’Associazione. Flavio Zanonato, classe 1950, riceve così il “testimone” dal dimissionario Vincenzo Miceli.
“Una scelta importante – ha dichiarato il presidente Nicola Rossi – in un momento storico particolare anche per il commercio. Da tre anni abbiamo intrapreso un percorso di riorganizzazione per rafforzare la nostra presenza nelle province di Padova e Vicenza. Questo processo, frutto di un’analisi approfondita con il supporto della Struttura Nazionale, mira a rendere l’associazione più dinamica e incisiva nelle sfide economiche e sociali di oggi. Flavio Zanonato porta con sé un’ottima conoscenza del territorio e del tessuto imprenditoriale, arricchita dall’esperienza maturata anche nel suo ruolo politico di sindaco, ministro e parlamentare europeo. La sua nomina rappresenta la consapevolezza che alle nuove sfide si risponde con nuove risorse, senza però rinunciare ai valori che ci hanno permesso di lavorare con successo sul territorio in questi anni.”
Nel suo discorso di insediamento, il nuovo direttore di Confesercenti Flavio Zanonato, ha espresso gratitudine nei confronti del presidente Nicola Rossi, dei membri della presidenza e dei colleghi interni per la fiducia accordatagli. “Sono consapevole che la governance di Confesercenti sarà guidata insieme a persone di alto valore, riconosciute per il loro rigore morale e la loro professionalità, e verso le quali nutro la massima stima”, ha dichiarato Flavio Zanonato. Il neodirettore ha poi delineato le sue priorità, sottolineando l’impegno. immediato per il rilancio delle attività a sostegno delle imprese e dei settori rappresentati. “Obiettivo primario sarà quello di riportare il negozio di vicinato come punto centrale per la vivibilità del territorio. Difendere il commercio di prossimità è una battaglia civile. Oggi i grandi nemici del piccolo commercio si chiamano grande distribuzione organizzata, e-commerce globale e spesso affitti insostenibili. Ci sono colossi con potere finanziario immenso, che spesso operano con regole fiscali e giuridiche asimmetriche rispetto ai nostri piccoli imprenditori. Noi non possiamo competere sullo stesso terreno, ma possiamo trovare nuovi modi per difendere il commercio di prossimità come bene pubblico, come infrastruttura civile, come occasione di attività sociale. Quando chiude una salumeria, una merceria, una macelleria, un’edicola, un bar, non perdiamo solo un’attività economica. Perdiamo un pezzo di comunità, un punto di riferimento, un luogo di relazione.”
Un’associazione più forte inclusiva e rappresentativa “ Non possiamo restare immobili. Dobbiamo aprirci. Dobbiamo parlare a chi oggi è ai margini della rappresentanza. Dobbiamo creare una casa comune non solo per il commercio tradizionale, ma anche per tutte le forme di lavoro autonomo contemporaneo: partite IVA, freelance, microimprese, consulenti, professionisti dei servizi, operatori digitali, Associazioni nel campo della musica e dello spettacolo. – prosegue il direttore Zanonato – Oggi l’adesione a un’associazione non è più una scelta identitaria o ideologica. È una scelta razionale, concreta, legata al valore che si riceve. Un’impresa si iscrive se sente che quella realtà le è utile, la comprende, la sostiene, la difende. Ecco perché dobbiamo essere più presenti, più reattivi, più attenti alle esigenze dei nostri associati. Confesercenti può e deve diventare la prima casa di chi lavora in proprio ma non vuole sentirsi solo”.
È intervenuto anche Flavio Convento, presidente vicario Confesercenti del Veneto Centrale. “Siamo lieti di annunciare una figura di garanzia, autorevole e di grande spessore. – commenta il presidente vicario – Siamo certi che, grazie alle sue competenze e alla sua visione strategica, saprà guidare la nostra organizzazione con efficacia e determinazione, favorendo un dialogo costruttivo con le istituzioni, gli altri enti e le realtà economiche locali. La sua nomina rappresenta un ulteriore passo avanti nell’evoluzione di un percorso ambizioso, che continuerà a consolidare Confesercenti del Veneto Centrale come punto di riferimento per le imprese del territorio. In questi anni abbiamo investito risorse umane ed economiche per garantire un nuovo slancio, puntando su competenze solide e strategie mirate. L’inserimento di figure tecniche qualificate ha migliorato i servizi per gli associati, mentre il rafforzamento del rapporto con la direzione nazionale ha permesso di rispondere con maggiore efficacia alle esigenze delle PMI. Inoltre, abbiamo sviluppato progetti per favorire crescita e competitività, offrendo formazione, consulenze e supporto su digitalizzazione e accesso al credito”.