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Bando Camera di Commercio di Padova. Premiazione del lavoro e del progresso economico

Confesercenti di Padova vi informa che è giunto alla 70ª edizione il Bando Premiazione del Lavoro e del Progresso Economico 2025, l’appuntamento tradizionale per la valorizzazione del lavoro e dell’impresa nel territorio padovano.

Saranno assegnati dalla Camera di Commercio di Padova, 32 premi consistenti in un oggetto di design e un diploma di riconoscimento.

  • 20 premi a favore delle IMPRESE iscritte al Registro delle Imprese di Padova, che abbiano almeno 40 anni di ininterrotta attività (se imprese femminili almeno 35 anni),

con una riserva di n. 3 premi a favore delle IMPRESE FEMMINILI iscritte al R.I.

  •  2 premi ad IMPRESE STORICHE che operino in provincia di Padova da almeno 65 anni.
  • 10 premi alla categoria LAVORATORI

I destinatari sono le Imprese attive con sede nella provincia di Padova, o cessate non prima del 01.01.2022, di ogni settore economico, e lavoratori, in servizio o in quiescenza, delle stesse.

Le domande, devono essere presentate da un’impresa ( E’ ammesso inoltre il conferimento di apposita procura ad un intermediario/delegato) e trasmesse esclusivamente via PEC, in formato pdf, all’indirizzo orientamento.lavoro@pd.legalmail.camcom.it  fino alle ore 12.00 del 30/06/2025.

Mauro Cinefra – coordinatore di Confesecenti m.cinefra@cdvc.it 0498698603 è a disposizione dei soci per la predisposizione della pratica di candidatura.

Tra bottega e famiglia: l’impegno delle mamme commercianti.

“In occasione della Festa della Mamma, il mio pensiero va in particolare alle mamme commercianti: giovani donne alle prese con la crescita dei figli e donne più anziane che, con sacrificio e passione, tengono aperte da anni le attività commerciali di vicinato nei nostri quartieri. –  commenta Alessandra Trivellato, vicedirettrice di Confesercenti di Padova Vicenza – Sono figure fondamentali per il tessuto sociale ed economico delle nostre comunità. Conciliano turni lunghi, spesso fino a 60 ore settimanali, con la gestione della casa e della famiglia. Una fatica quotidiana che troppo spesso resta invisibile e non riconosciuta e sostenuta.
“Quando una mamma commerciante anziana chiude la sua bottega, molto spesso nessuno la sostituisce. Il negozio abbassa la saracinesca e con lui se ne va un pezzo di vita del quartiere. Lo stesso accade a tante mamme più giovani che, travolte dal peso della conciliazione tra lavoro, famiglia e figli, si trovano costrette a rinunciare alla propria attività. –  prosegue la vicedirettrice – Non è solo una questione economica, è una questione sociale. La scomparsa delle attività di vicinato indebolisce le relazioni, impoverisce i nostri paesi e le nostre città, lascia vuoti che si riempiono di solitudine e marginalità, purtroppo sempre più di criminalità.
“È compito della politica e delle istituzioni affrontare questi nodi con serietà e visione. Servono strumenti concreti per sostenere le mamme commercianti: con servizi, agevolazioni, reti di supporto. Non si può continuare a parlare di natalità e coesione sociale senza riconoscere il valore e la fatica di queste donne.  –  conclude Trivellato – A tutte le mamme commercianti, e a tutte, va oggi il mio pensiero, la mia gratitudine e il mio impegno. Perché nessuna di loro debba più trovarsi sola di fronte alla scelta tra lavoro e famiglia. Perché i nostri quartieri, e i nostri comuni padovani, possano continuare ad avere un volto umano, vivo, accogliente”

Bonus giovani e il Bonus donne. Novità del Ministero del Lavoro

Buone notizie: sono stati firmati gli attesi decreti ministeriali che attuano le misure previste dal Decreto Coesione. Vediamo quali opportunità si presentano per chi è alla ricerca di lavoro

Si prevede un’agevolazione differenziata, rispettivamente, nella ZES Unica e nel resto d’Italia, in particolare:

  • Bonus giovani: esonero contributivo del 100% dei contributi previdenziali, per un periodo massimo di 24 mesi e un importo massimo di 500 euro mensili a lavoratore, a favore dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 lavoratori under 35 che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato, esclusi i rapporti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato.
    • Per le sole assunzioni effettuate nella ZES Unica, il valore massimo del bonus ammonta a 650 euro, ma è valido per le sole assunzioni effettuate tra 31 gennaio 2025 e 31 dicembre 2025.
    • Il bonus non è cumulabile con altri esoneri contributivi, ma è compatibile senza alcuna riduzione con la maxi-deduzione del 120% sulle nuove assunzioni, prevista dal d.lgs. n. 216/2023.

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  • Bonus donne: esonero del 100% dei contributi previdenziali, per un periodo massimo di 24 mesi e un importo massimo di 650 euro mensili a lavoratrice, a favore dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. L’esonero è riconosciuto per un periodo massimo di 24 mesi e ha un limite di 650 euro mensili per ciascuna lavoratrice, al netto dei premi INAIL.
    • Per le sole assunzioni effettuate nella ZES Unica, il bonus si applica all’assunzione di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
    • Per tutte le Regioni, invece, il bonus si applica all’assunzione di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi

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Gli strumenti digitali per ottimizzare i tempi di lavoro dell’agente ANASF

Proseguono gli incontri gratuiti organizzati da Confesercenti nell’ambito del progetto Pid, sostenuto dalla Camera di Commercio di Padova. Momenti gratuiti dedicati alle imprese, con approfondimenti su tematiche economiche, finanziarie e sociali.

Il prossimo appuntamento dal titolo  “Gli strumenti digitali per ottimizzare i tempi di lavoro dell’agente ANASF” è previsto in presenza venerdì 29 novembre  ( ore 13:30) presso la Sala auditorium della sede di confesercenti del veneto centrale (via savelli 8, Padova)
e  sarà tenuto da Francesco Trifiletti, consulente di marketing.

Nell’era digitale, la gestione del tempo è diventata una competenza chiave per migliorare la produttività e raggiungere i propri obiettivi con efficienza. Grazie agli strumenti digitali, è possibile semplificare i processi, automatizzare attività ripetitive e organizzare le priorità in modo efficace. Nel corso dell’incontro si analizzeranno come scegliere gli strumenti digitali per la gestione del tempo e i vantaggi del loro utilizzo

Servizi alla Persona. Opportunità di lavoro

Confesercenti Veneto Centrale, associazione leader nel supporto e nello sviluppo delle imprese locali, è alla ricerca di un Impiegato/a per l’Area Servizi alla Persona da inserire nel proprio team.

Il candidato/a avrà il compito di gestire attività legate alla consulenza fiscale e previdenziale dei cittadini, contribuendo al corretto adempimento delle normative.

Mansioni principali:

  • Elaborazione di dichiarazioni fiscali Mod. 730, Mod. Redditi, ISEE, RED/INVCIV, IMU.
  • Consulenza previdenziale e assistenziale ai cittadini.
  • Gestione pratiche di Patronato: Sostegno al reddito (NASPI, Maternità, AUU, Bonus Nido), Pensioni (Calcolo previsionale di pensione, domanda di pensione, versamenti volontari, ecc…), Invalidità (invalidità civile, pensione di inabilità, ecc…)
  • Relazione con gli enti pubblici in materia fiscale e previdenziale.

Requisiti:

  • Diploma o Laurea, preferibilmente in ambito fiscale o previdenziale (oppure) inerente all’attività descritta.
  • Esperienza pregressa di almeno 2 anni in ruoli analoghi, preferibilmente in contesti associativi o sindacali.
  • Conoscenza della normativa fiscale e previdenziale.
  • Padronanza dei principali software gestionali.
  • Capacità di lavorare in autonomia e di gestire più scadenze contemporaneamente.
  • Spiccate doti relazionali e orientamento al cliente.
  • Disponibile a trasferte territoriali entro le province di Padova e Vicenza.

Se sei una persona con una forte attitudine al lavoro di squadra, inviaci la tua candidatura con CV dettagliato e lettera di motivazione a e.rampazzo@cdvc.it con oggetto: Candidatura Impiegato Servizi alla Persona.

Istat: a gennaio il tasso occupazione è sceso al 61,8%

Gli occupati a gennaio 2024 calano rispetto a dicembre 2023 e aumentano su base tendenziale, secondo le rilevazioni Istat che indica una riduzione di 34mila unità (-0,1%) su dicembre e una crescita di 362mila unità (+1,6%) su gennaio 2023.

L’occupazione su base congiunturale cala tra gli uomini, gli under 34, i dipendenti a termine, gli autonomi; cresce invece tra le donne e chi ha almeno 50 anni. Il tasso di occupazione scende al 61,8% (-0,1 punti). Confrontando il trimestre novembre 2023-gennaio 2024 con quello precedente (agosto-ottobre 2023), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,4%, per un totale di 90mila occupati. A gennaio 2024 il tasso di disoccupazione è stabile al 7,2% mentre quello giovanile sale al 21,8% (+0,2 punti). In aumento anche il tasso di inattività che sale al 33,3% (+0,2 punti).

L’Istat precisa che gli gli inattivi sono in crescita (+0,5%, pari a +61mila unità, tra i 15 e i 64 anni) tra gli uomini e tra chi ha un’età compresa tra 15 e 49 anni; l’inattività diminuisce invece tra le donne e gli ultracinquantenni. I disoccupati a gennaio diminuiscono su dicembre di 4mila unità a 1 milione 838mila.

Dalle stime preliminari dell’Istituto di statistica, inoltre, l’inflazione su base annua resta ferma. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (come nel mese precedente). A gennaio era aumentata del 0,3% su base mensile.

Prosegue il calo dell’inflazione di fondo: a febbraio l’indice al netto degli energetici e degli alimentari freschi decelera da +2,7% a +2,4% e quello al netto dei soli beni energetici da +3,0% a +2,7%. L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +0,5% per l’indice generale e a +1,1% per la componente di fondo.

“La stabilizzazione del ritmo di crescita dei prezzi al consumo si deve principalmente all’affievolirsi delle tensioni sui prezzi dei beni alimentari, non lavorati e lavorati, i cui effetti compensano l’indebolimento delle spinte deflazionistiche provenienti dal settore dei beni energetici”, scrive l’Istat nella nota.

Bonus lavoratori dipendenti del settore turistico (articolo 39-bis)

Dal 1° giugno al 21 settembre 2023 viene riconosciuta ai lavoratori del comparto del turismo (inclusi gli stabilimenti termali) con un reddito fino a 40.000 euro, una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario.

Per maggiori informazioni il nostro ufficio AREA LAVORO è a disposizione.

Novità su congedi parentali, anche per gli autonomi, e modifiche in materia di conciliazione vita-lavoro

E’ in vigore dal 13 agosto il Decreto legislativo del 30 giugno 2022 numero 105 con una serie di novità in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne e parità di genere in ambito lavorativo e familiare.

 

Cosa cambia?

  1. viene modificata la disciplina in materia di permessi retribuiti (Art. 33 L. 104/1992)
  2. congedo straordinario (Art. 42 D.Lgs. 151/2001)
  3. congedo parentale (Art. 32 D.Lgs. 151/2001)

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Decreto Trasparenza

Il c.d. Decreto Trasparenza garantisce ai lavoratori informazioni più chiare e trasparenti sugli elementi essenziali e sulle condizioni dei rapporti di lavoro. Vengono, inoltre, introdotte pesanti sanzioni per i datori di lavoro inadempienti.

 

Ambito soggettivo e oggettivo di applicazione

Il Decreto Trasparenza è in vigore dal 13 agosto 2022. Inoltre, le disposizioni si applicano a tutti i rapporti di lavoro già instaurati alla data del 1° agosto 2022. In questo caso, su richiesta scritta del lavoratore, il datore di lavoro/committente è tenuto a fornire, aggiornare o integrare le informazioni, entro 60 giorni.

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PROTOCOLLO CONDIVISO DI AGGIORNAMENTO DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS SARS-COV-2/COVID-19 NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Il 30 giugno 2022, è stato sottoscritto il “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”.

 

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

L’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti FFP2rimane un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative. A tal fine, il datore di lavoro assicura la disponibilità di FFP2 al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo. Ne deriva che l’uso delle mascherine, nei contesti di lavoro sopra descritti (ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative) non è obbligatorio, ma di fatto è ritenuto opportuno (presidio importante) e pertanto “da agevolare” mediante la messa a disposizione dei lavoratori, da parte del datore di lavoro, di mascherine FFP2 (non le semplici chirurgiche). Continua a leggere