Targa d’Argento per la bottega storica di Ada Zanellato

La titolare, ormai 90enne ma ancora piena di energia, è ancora in servizio. e fra un anno il negozio spegnerà 60 candeline

Targa d’argento per la signora Ada Zanellato, classe 1931, che dall’alto dei suoi novant’anni, quattro figli e una decina di nipoti, continua a tenere aperta la sua storica merceria. Ormai un punto di riferimento per Caselle di Selvazzano, dove la bottega ha sede da ormai 59 anni, sempre in via Tasso. Ieri la consegna del riconoscimento, alla presenza del Sindaco di Selvazzano, Giovanna Rossi, e di Daniele Bettella, Presidente della Fondazione Negozi Storici di Padova e provincia.

Il riconoscimento

«È davvero un grande piacere, per noi, consegnare questa targa – spiega Bettella – la signora Ada, con la sua energia e la sua determinazione, è un esempio per tutti e tutte. Ha avviato un’attività completamente da sola, diventando imprenditrice quando era già mamma di quattro bambini, la più piccola di appena un anno e mezzo. Si è fatta strada in un paese che, al tempo, era già servito, conquistandosi dal nulla una fetta di affezionate clienti. E tutt’ora, quasi sessant’anni dopo e nonostante l’età, continua a lavorare con entusiasmo. Consegniamo questa targa con gioia, ed anche con riconoscenza per il servizio che Ada offre alla sua comunità da tutti questi anni».

La storia di Ada, mite e determinata

La signora Ada è sempre stata una donna mite ma molto determinata: «con la mia famiglia abitavamo a Saccolongo inizialmente, poi decidemmo di postarci a Selvazzano per essere un po’ più vicino alla città. E lì decisi di aprire la mia attività. Ma quando chiesi la licenza me la negarono, il comune diceva che la zona era già servita». Molte altre persone si sarebbero perde d’animo, ma non Ada, che all’epoca (aveva 32 anni) era già mamma di quattro figli, tre maschi e una femminuccia che aveva poco più di un anno. «Provai ad informarmi, per capire se avevo ancora qualche possibilità o se proprio non c’era niente da fare: mi indicarono di andare in Prefettura, a Padova, e così feci per non lasciare nulla di intentato». La volontà della signora Ada fu premiata, perché questa volta la licenza la ottenne eccome. E a differenza delle altre attività che all’epoca servivano la zona, quasi sessant’anni dopo la sua è ancora in piedi, ed è sempre andata bene.

Un punto di riferimento per tutta la comunità

«Prima di aprire la merceria» racconta ancora la signora «io facevo la sarta, e anche dopo ho continuato per molto tempo dalle 9 di sera alle 3 del mattino. Con quattro bambini e due suoceri anziani bisognava darsi da fare e così abbiamo sempre fatto. Volevo che i miei bambini potessero studiare un domani, e in famiglia ci siamo sempre dati da fare per mettere via il necessario. Il negozio è sempre andato bene: l’esperienza da sarta mi permetteva di essere molto preparata come merciaia, ero sempre ben fornita e aggiornata e potevo rispondere con competenza alle domande delle mie clienti, con cui ormai c’è un rapporto di amicizia». Purtroppo l’ultimo periodo è stato difficile per tutti, ma la signora Ada non si scoraggia e continua a guardare al futuro con fiducia e speranza.